17-11-2021 ore 17:40 | Economia - Mercati
di Giovanni Colombi

Lombardia. Industria e artigianato in crescita con livelli superiori al periodo pre-pandemia

In Lombardia nel terzo trimestre 2021 la produzione industriale e quella dell'artigianato registrano una crescita congiunturale rispettivamente del 2,5% e del 4,7%. È quanto emerge dall'indagine realizzata da Unioncamere Lombardia, presentata oggi a Palazzo Lombardia, alla presenza del presidente regionale, Attilio Fontana, dell'assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, del presidente di Unioncamere Lombardia, Gian Domenico Auricchio, del presidente di Confindustria Lombardia, Francesco Buzzella e di Mario Bettini, presidente di Casartigiani in rappresentanza delle Associazioni regionali dell'Artigianato. Per quanto riguarda il territorio lombardo, fanno da traino al recupero produttivo gli ordinativi sia 'domestici' (+3%) che esteri (+1,3%). I settori in crescita sono la gomma-plastica (+10,4%), la meccanica (+9,1%), la chimica (+8,7%) e la siderurgia (7,8%).

 

Le risorse messe in campo dalla Regione

"Quelli che ci sono stati presentati oggi - commenta Fontana - sono dati importanti e vorrei evidenziarne alcuni elementi positivi. Tra questi, la conferma del trend di crescita, sia sul fronte industria che su quello dell'artigianato, a dimostrazione che il tessuto produttivo lombardo ha tenuto, anche grazie alle forme di sostegno al credito, ristori e ammortizzatori sociali messi in campo da Governo e Regione Lombardia. Positivo anche il dato relativo all'occupazione, in cui si registra, in particolare il riassorbimento del personale in cassa integrazione e il sempre minor ricorso a questa forma di ammortizzatore sociale. Su questo fronte la Regione ha messo in campo una serie di importanti misure: incentivi occupazionali da 4 mila a 9 mila euro per impresa, a cui si aggiunge 'Formazione continua' che ha raggiunto oltre 11 mila lavoratori e iniziative per la crescita professionale e la formazione del capitale umano, come 'Formare per assumere', il voucher da 3 mila euro da spendere in formazione, un'iniziativa sinora molto apprezzata. Impegni concreti, i nostri a partire dai 3,5 miliardi di euro a favore di mobilità sostenibile, riqualificazione energetica degli edifici e connessioni ecologiche; oltre all'attivazione dell'Osservatorio per l'economia circolare e la transizione energetica e alla sottoscrizione del 'Protocollo lombardo per lo sviluppo sostenibile' che ha aggregato 85 soggetti rappresentativi per l'attuazione di 230 azioni concrete".

 

La concretezza delle imprese

Secondo l'assessore allo Sviloppo economico, Guido Guidesi, “i dati del terzo trimestre confermano il trend positivo degli ultimi mesi e dimostrano la vitalità, la concretezza e le reattività delle imprese lombarde che, anche grazie al nostro supporto, stanno risalendo e raggiungendo livelli che superano il periodo pre-pandemia. Regione Lombardia continua a far concretamente la sua parte introducendo nuovi strumenti e mettendo a disposizione delle imprese ingenti risorse. A breve avvieremo una fase strategica in cui punteremo sulla valorizzazione delle filiere al fine di evitare che la nostra velocità di crescita sia frenata dall'approvvigionamento delle materie prime e dai costi crescenti dell'energia per questo, continueremo a chiedere interventi urgenti anche a livello europeo".

 

Fare squadra per affrontare il futuro

"Il livello record dell'indice di produzione manifatturiera - ha spiegato il cremasco Buzzella - è un segnale significativo in quanto testimonia la centralità della Lombardia manifatturiera in Europa in questa fase di ristrutturazione delle catene di valore. Anche nella transizione green emerge la centralità dell'industria lombarda". Come sottolineato da Auricchio, “il connubio Regione Lombardia, sistema camerale lombardo ha salvato tante imprese nel drammatico periodo che abbiamo attraversato. I segnali positivi sono confermati dagli ordinativi con la produzione assicurata ai massimi sia per l'industria che per l'artigianato e con aspettative positive per produzione, domanda e occupazione". Secondo il presidente di Casartigiani, “il futuro va interpretato nel modo giusto, anticipando anche criticità e difficoltà che non dovranno fermare il nostro percorso".

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