17-11-2015 ore 10:08 | Economia - Aziende
di Ilario Grazioso

Pmi Day, gli studenti dell’Istituto comprensivo di Bagnolo Cremasco in visita alle aziende del territorio

Nell’ambito delle iniziative programmate per la sesta giornata nazionale delle piccole e medie imprese, l’Istituto Comprensivo “Rita Levi-Montalcini” di Bagnolo Cremasco, guidato dalla dirigente scolastica Paola Orini, ha organizzato una serie di incontri presso realtà produttive del cremasco, in modo da promuovere quel confronto tra mondo della scuola e mondo del lavoro, che un’importanza fondamentale riveste nel percorso di formazione dei nostri ragazzi.

 

Pmi Day – Industriamoci
È un’iniziativa che dal 2010, vede ogni anno le piccole e medie imprese associate a Confindustria aprire le porte dei propri stabilimenti ai giovani, ma anche agli amministratori degli enti locali, al fine di contribuire a diffondere la conoscenza della realtà produttiva delle imprese e il loro impegno quotidiano. Un’occasione che ha consentito agli studenti della scuola secondaria di primo grado delle sedi di Bagnolo e Vaiano, di visitare i reparti produttivi, conoscere i prodotti realizzati e prendere visione dei macchinari utilizzati, attraverso la descrizione di chi li utilizza quotidianamente. “L’obiettivo della partecipazione dell’IC di Bagnolo - evidenzia Paola Orini - è stato quello di mettere in contatto la scuola media ed il mondo del lavoro, grazie alla possibilità di incontrare direttamente, sia le maestranze, che gli stessi imprenditori, i quali si sono prestati in maniera attiva, rispondendo ai quesiti formulati dai giovani studenti”.

 

Maus, Aiolfi ed Icas
Prima tappa è stata l’azienda Maus Italia di Bagnolo, che opera nel campo della meccanica, accolti dall’ing. Stefano Agostino, e per la parte commerciale da Maria Luisa Gasparini. Tante sono state le domande dei ragazzi in ordine alle fasi della produzione, i brevetti, gli aspetti legati al marketing. Con gli studenti anche i docenti Andrea Gardella e don Stefano Savoia. Per la seconda azienda ci si è spostati a Madignano, presso le Officine Aiolfi accompagnati dall’assessore alle attività produttive di Bagnolo, Gaia Fontana. Per la delegazione della scuola media di Vaiano, altro momento significativo quello presso l’Icas di Umberto Cabini, azienda leader a livello mondiale nella produzione di cassettiere per farmacie e sistemi per negozi. Lo stesso fondatore dell’Icas, nonché presidente di Confindustria Cremona ha fatto da cicerone, intrattenendo i giovani e interessati ospiti, oltre alla dirigente Orini, al sindaco di Vaiano Domenico Calzi e all’assessore all’istruzione Fausta Bombelli, tra le linee di produzione e gli uffici amministrativi, arricchiti da quadri e sculture. Al termine del tour tra le aziende, palpabile la soddisfazione di tutte le componenti, in primis dei ragazzi, i quali hanno dimostrato di interagire bene e apprezzare le attività proposte, ma anche le istituzioni hanno sottolineato l’ormai consolidata collaborazione, tra dirigenza scolastica e amministrazioni locali.

 

Non solo visite aziendali
Le attività inserite nell’ambito della sesta giornata nazionale delle piccole e medie imprese, sono state l’occasione per avviare una riflessione sui temi legati al mondo del lavoro e al “fare impresa” in tempi di crisi: riflessione che proseguirà in classe nelle prossime settimane, con altri momenti di approfondimento curati dai docenti del’IC di Bagnolo. Un programma dunque di ampio respiro, affinché tiene a precisare la dirigente Paola Orini, cresca nei ragazzi la consapevolezza che esiste un mondo del lavoro, che non è un’entità lontana dagli studenti, ma un mondo che richiede formazione, studio, preparazione. Ed anche per questi motivi, queste attività si inseriscono nelle attività di orientamento in uscita, in maniera da offrire ai ragazzi di terza media, un bagaglio di informazioni utili alla scelta del prossimo percorso di studi nella scuola secondaria di secondo grado. “I ragazzi – conclude Paola Orini – hanno avuto modo di sentire direttamente dai tecnici e dagli operai, come sia fondamentale la conoscenza ad esempio della lingua inglese e quanta specializzazione è richiesta, per azionare macchinari di ultima generazione”.