17-01-2019 ore 18:50 | Economia - Sindacati
di Angelo Tagliani

Offanengo. Vhit Bosch, prosegue la vertenza dei lavoratori contro le variazioni di orario

“Una vertenza con sordina, poco pubblicizzata, senza disturbare. Anche se la questione è importante, riguarda molte persone e merita rispetto”. Così uno dei dipendenti ha riassunto lo sciopero dell’ultima ora di turno iniziato il 9 gennaio di quest’anno alla Vhit Bosch di Offanengo. L’astensione dal lavoro e continuerà fino alla fine di gennaio ed è dovuta alla rescissione del contratto in scadenza a fine 2019.

 

Protesta e bandiere

Secondo alcuni lavoratori si “stanno calpestando i diritti ottenuti negli anni” e si è ormai arrivati “allo scontro con gli operai”. Il clima in azienda è molto poco piacevole, i lavoratori si sentono “accusati per quanto producono”. Prima delle festività natalizie, per esternare il proprio malessere, i lavoratori hanno dato vita ad una protesta, che ha portato l’azienda “a chiedere ai sindacati di rimuovere le bandiere alludendo a questioni di sicurezza”.

 

Gli orari lavorativi

Col nuovo anno allo stabilimento di Offanengo è cambiato il metodo lavorativo per gli operai impegnati su tre turni, ovvero per 22 ore e mezzo su 24. L’azienda preferisce non interrompere la produzione e ha deciso di eliminare lo spazio che negli ultimi vent’anni esisteva tra la fine del turno di notte e l’inizio del primo - ovvero tra le 4.15 e le 5.45 – rimodulando gli orari. Della vicenda stanno discutendo i rappresentanti dei lavoratori e della Vhit Bosch. L’obiettivo è trovare una rapida soluzione, nell’interesse delle due parti.

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