16-12-2021 ore 18:34 | Economia - Sindacati
di Denise Nosotti

Cgil: in 200 a Milano da tutta la provincia per lo sciopero generale contro il precariato

Sono partiti in 200 tra sindacalisti di Cremona e Crema per partecipare allo sciopero generale indetto per oggi, giovedì 16 dicembre, dalla Cgil. Mentre il segretario nazionale Maurizio Landini era a Roma, i rappresentanti del nostro territorio si sono recati a Milano. Il ritrovo era ius piazza Castello ed è poi proseguito alla volta dell’Arco della Pace. Marco Pedretti, segretario della camera del lavoro di Cremona, al rientro dalla manifestazione, dà un giudizio positivo. “Buona l’affluenza. Abbiamo riempito cinque piazze. I partecipanti sono stati per lo più metalmeccanici, lavoratori del settore alimentare e precari. Ed è proprio sul tema del precariato che ci si è concentrati perché i contratti di questo genere non solo influenzano l’economia attuale ma hanno forti ripercussioni anche sul futuro pensionistico perchè non ci sono le giuste contribuzioni, creando di conseguenza povertà, specialmente tra i più giovani”.

 

‘Salvaguardare il lavoro’

“Il nostro sciopero - continua Pedretti - ha lo scopo di dare una svolta al futuro del paese, in particolare per le posizioni giovanili dove le assunzioni con una media dell’80 per cento sono precarie. Questo naturalmente rimbalza poi su tutta la vita sociale. I ragazzi di oggi non hanno i mezzi per costruirsi un futuro, comprare una casa, farsi una famiglia. Questa legge fiscale in sostanza, dà ancora maggiore ricchezza chi ne ha già e non permette la crescita del lavoro. La prossima settimana verrà aperto un tavolo per valutare tutto il sistema delle pensioni compresa la legge Fornero. La nostra lotta è soprattutto quella per salvaguardare il lavoro e non svalutarlo. Non dobbiamo danneggiare il sistema lavorativo come era accaduto prima della pandemia. Il fatto di riempire le piazze denota un malessere a livello nazionale. Questo non è da sottovalutare”.

 

Le ragioni della mobilitazione

A fianco della Cgil anche i lavoratori della Uil per lo sciopero che è durato otto ore e che ha coinvolto oltre a Milano e Roma anche Bari, Cagliari, e Palermo. Molteplici le ragioni non solo legate al precariato. Una mobilitazione generale che si è resa necessaria a causa di una manovra finanziaria considerata insoddisfacente, in particolare sul fronte del fisco, della scuola, del contrasto alle delocalizzazioni e all’evasione fiscale. Una voce sola per dare un futuro soprattutto ai giovani e alle donne che pagano lo scotto più alto del precariato. nonha aderito la Cisl.

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