16-10-2020 ore 12:44 | Economia - Cremona
di Ilaria Bosi

Disastro ambientale. La Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla Tamoil

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso straordinario di Enrico Gilberti, già condannato in tre precedenti gradi di giudizio, per disastro ambientale colposo relativo all’inquinamento da idrocarburi della falda acquifera interna ed esterna della raffineria Tamoil di Cremona. La sentenza conferma la responsabilità penale del dirigente e il diritto al risarcimento del danno causato alla città e ai cittadini di Cremona. Legambiente Lombardia si è costituita parte civile insieme a Comune, Società Canottieri e Dopolavoro Ferroviario

 

La vicenda

I fatti contestati risalgono al periodo 2001-2007, periodo nel quale, secondo i giudici, ci fu un esteso inquinamento da idrocarburi nel terreno e nella falda acquifera a causa della mancata manutenzione del sistema fognario interno all’azienda. Il processo era iniziato nel 2012 e sembrava essersi concluso con la sentenza della Cassazione del 2018 che aveva confermato la responsabilità dei vertici della raffineria stabilita in primo e secondo grado. Nei mesi scorsi l’imputato aveva proposto ricorso straordinario in Cassazione per errore di fatto, che oggi è stato dichiarato inammissibile dalla Suprema Corte.

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