16-07-2022 ore 09:15 | Economia - Mercati
di Alessia Silvani

'L'aeroporto di Montichiari è una infrastruttura strategica, ora deve crescere l'intermodalità'

Lo sviluppo dell'aeroporto di Brescia Montichiari è stato al centro di un convegno che si è tenuto nei giorni scorsi a Palazzo Pirelli e al quale sono intervenuti assessori regionali, amministratori locali e imprenditori del territorio. Alla base gli interventi di ampliamento previsti nel piano di sviluppo da compiersi entro il 2030. Tra questi: il prolungamento della pista; l'ampliamento del terminal cargo; la realizzazione di strutture a servizio delle attività aeroportuali come un'area per la manutenzione, hangar, un capannone ad uso magazzino, un piazzale per la manutenzione, un nuovo hangar aviazione generale e la riqualificazione dei raccordi. Sono inoltre previsti interventi per l'accessibilità aeroportuale e azioni esterne inerenti al potenziamento infrastrutturale per l'accessibilità. Per l'assessore a trasporti e infrastrutture Claudia Terzi “quella di Montichiari è un'infrastruttura strategica per cittadini e imprese lombarde. La sfida sarà quella di creare un equilibrio tra opere infrastrutturali esistenti e nuove, sia interne che esterne all'aeroporto”.

 

Regione in prima linea

Da questo punto di vista la regione è in prima linea. Come ha chiarito l'assessore a territorio e protezione civile Pietro Foroni: “in attuazione del Piano territoriale regionale è stato redatto il Piano territoriale regionale d'area aeroporto Montichiari, approvato nel 2011, in accordo con tutte le istituzioni locali e nazionali. Il piano è stato concertato sin dalla fase di elaborazione anche con Enac e con il gestore aeroportuale. Ciò ha permesso di prevedere l'attuale espansione dell'aeroporto e le aree di rischio alla navigazione aerea. Regione Lombardia, in un'ottica di collaborazione e unità d'intenti, ha elaborato il Ptra Montichiari, avvalendosi del supporto di Finlombarda Spa, per lo svolgimento di attività di analisi e di proposte progettuali connesse alla predisposizione del piano, facendo tesoro dell'esperienza di Malpensa, per valorizzare e potenziare la vocazione dell'area, qualificata come area con maggiore potenzialità di sviluppo aeroportuale in tutto il nord Italia”.

 

Infrastruttura strategica

Sul versante ambientale, l'assessore Raffaele Cattaneo ha assicurato che “il progetto in questo momento soggetto a procedura di via al Ministero della transizione ecologica, è risultato compatibile alle esigenze di salvaguardia del territorio e dell'ambiente. Regione Lombardia, nella valutazione positiva espressa, ha riscontrato infatti il pieno rispetto delle raccomandazioni e delle osservazioni in tema di mitigazione e compensazione ambientale, che erano state richieste ai fini dell'attuazione del Piano di sviluppo aeroportuale”. Per l'assessore al bilancio Davide Caparini: “l'infrastruttura ricopre un ruolo strategico per l'area lombardo-veneta. L'ulteriore sviluppo economico di questa zona, particolarmente vocata alla produzione e il consolidamento di ciò che già esiste, passa da un miglioramento delle performance della intermodalità delle merci”. Per Guido Guidesi, assessore allo sviluppo economico, “l'aeroporto è un potenziale da sviluppare per maggiore competizione internazionale, occupazione. Obiettivi da raggiungere insieme”. “L'auspicio - ha concluso l'assessore alla casa, Alessandro Mattinzoli - è superare tutti gli ostacoli che fin qui non hanno consentito all'aeroporto di Montichiari di trasformarsi da eterna promessa a importantissima realtà. Per farlo decollare, completando così il sistema aeroportuale lombardo, con la sua vocazione cargo, nel rispetto della sostenibilità ambientale, è anche necessario che vengano superati i freni campanilistici, a volte autolesionisti, del territorio a favore di un interesse strategico notevolmente più ampio”.

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