16-07-2015 ore 12:35 | Economia - Associazioni
di Rebecca Ronchi

Eradicazione nutrie, la regione approva il piano triennale. Coldiretti: “ora va recuperato il tempo perso”

La regione Lombardia ha approvato il Programma triennale di eradicazione della nutria. A breve spetterà alla Provincia adottare i provvedimenti necessari per l’attuazione del programma a livello territoriale. “Su questo tema – spiega Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Cremona – ricordo che siamo partiti ormai più di un anno fa, giugno 2014 a Cappella de Picenardi, con incontri con i nostri soci, con i sindaci e i consiglieri regionali, prima ancora che il Governo stabilisse che la nutria è una specie nociva. Il tutto per evidenziare la gravità del problema, divenuto insostenibile non solo per l’agricoltura, ma per tutta la comunità, dati i danni all’ambiente e i pericoli legati alla salute e alla sicurezza”.


 

Pressing regionale

Il pressing di Coldiretti è proseguito nei mesi invernali insistendo con Regione Lombardia perché si rispettassero i tempi per l’approvazione del Piano entro la data prevista del 31 marzo scorso. “Siamo ancora intervenuti con successo sulla Provincia e la Regione – prosegue Voltini – per consentire che il vecchio piano provinciale di contenimento potesse continuare ad avere efficacia dopo la sua scadenza, per non lasciare senza contrasti il proliferare delle nutrie. Non più tardi di lunedì scorso abbiamo consegnato nelle mani dell’assessore regionale Gianni Fava il dossier di Coldiretti con le nostre proposte sulla situazione nutrie e fauna selvatica”.

 

Piano provinciale

“Abbiamo più volte documentato la grave situazione degli agricoltori alle prese con le nutrie. Ora non possiamo che essere felici della decisione regionale e ringraziare chi si è adoperato per questo risultato, anche se purtroppo raggiunto con un po’ di ritardo rispetto alle devastazioni delle nutrie che continuano e con una dotazione che appare insufficiente. “Ora la parola passa alla Provincia di Cremona. Al presidente Vezzini, che conosce bene la situazione, chiediamo di fare in fretta con la predisposizione del Piano provinciale”.

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