15-11-2017 ore 10:22 | Economia - Scadenze fiscali
di Lidia Gallanti

Tari. Nessun errore nei calcoli del Comune, a Crema la tassa sui rifiuti urbani è corretta

Nessun errore nel calcolo della tassa sullo smaltimento rifiuti. La conferma arriva dal Comune di Crema, che rassicura i cittadini in merito al corretto conteggio della Tari. Il caso è emerso dopo l’interrogazione parlamentare del deputato Giuseppe L’Abbate, che ha chiesto lumi al Ministero dell’economia in merito all’aumento dell’imposta negli ultimi cinque anni. L’inesattezza deriverebbe da un errore di calcolo dovuto alla quota variabile della tassa, calcolata sul numero d’inquilini. In alcuni Comuni quest’ultima è stata  moltipilicata per il numero di pertinenze dell’immobile, come garage e cantine, non previste nel conteggio della quota variabile.

 

Crema in regola, nessun ricalcolo

Come spiega l'assessore al bilancio Morena Saltini, “il Comune ha sempre esentato la quota delle pertinenze, perciò non saremo costretti a un ricalcolo alla luce di quanto emerso”. È bene specificare che la Tari serve a pagare il costo del servizio diviso tra utente domestiche e non domestiche: “nei casi in cui si evincono questi errori, il costo viene semplicemente suddiviso in un altro modo, certamente più equo visto l’errore di interpretazione”. Secondo l’assessore, si tratta di un semplice errore tecnico: “non credo si possano dividere i comuni tra buoni e cattivi: noi fortunatamente non siamo interessati dal problema”.

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