15-06-2021 ore 14:26 | polocosmesi
di Lisa Dansi

Polo della Cosmesi. Profumeria selettiva: dal mercato segnali incoraggianti di ripresa

“Il mercato della profumeria selettiva è in ripresa ma per tornare ai livelli pre-covid occorrerà attendere il 2022. A rivelarlo è Francesca Comis, senior manager beauty The NPD Group che in questi giorni ha reso noti i dati di chiusura del 1° trimestre 2021. In ripresa soprattutto skincare e fragranze, ma sul futuro pesano ancora le incognite legate a nuove possibili ondate pandemiche e l’assenza dei global shopper – i turisti che fanno tappa fissa in Italia per lo shopping di lusso. Secondo NPD, a soffrire di più sono state proprio le profumerie delle grandi città e dei centri commerciali penalizzate dalle lunghe chiusure. Mentre i consumi interni a marzo hanno registrato una crescita, tra le aziende emerge una rinnovata fiducia nel mercato, grazie anche dei segnali positivi che arrivano da Cina e USA, dove i rossetti hanno fatto registrare un vero boom.

 

Quali sono i dati più significativi di questi primi tre mesi dell’anno?

“La profumeria selettiva ha chiuso il primo trimestre 2021 con +12%, rispetto al primo trimestre dello scorso anno, ovvero circa 36 mln aggiuntivi rispetto al 2020. Il dato è senz’altro positivo e mostra una ripresa delle vendite, ma sul futuro pesano ancora due grandi incognite: gli effetti delle varianti e di nuove possibile restrizioni - un’ipotesi da tenere in considerazione visto anche quello che succedendo in UK in questi giorni- e una possibile contrazione dei consumi dovuta alla crisi economica e agli effetti dello sblocco dei licenziamenti a luglio”.

 

Confrontiamo il primo trimestre 2021 vs 2020...

“Il 1° trimestre del 2021 si confronta con due mesi di vendita, gennaio e febbraio 2020, che possiamo definire “normali” e il mese di marzo 2020 invece in cui esplode il fenomeno lock-down. Premesso ciò, la crescita del primo trimestre 2021 è stata trainata dalle vendite del mese di marzo, dovuta al rimbalzo tecnico rispetto ad un periodo di quasi totale chiusura delle profumerie, mentre i primi due mesi dell’anno hanno subito un calo delle vendite rispetto al periodo Pre-Covid. Nonostante la ripresa, però, siamo ancora lontani dai dati del 2019. Se confrontiamo il dato del 2021 con il quello dei due anni fa, ovvero con il primo trimestre del 2019, il totale mercato Beauty ha perso il 22% del giro d’affari in valore”.

 

Oltre alla ripresa del retail fisico, si osserva anche una crescita dell’e-commerce….

“Sì, è così e non era scontato. Se la crescita nel canale fisico era “inevitabile”, fa riflettere la crescita dell’e-retailer che raggiunge, nel trimestre, il peso del 9% sul totale venduto”.

 

Analizziamo i vari prodotti: quali stanno performando meglio? E quali, invece, sono ancora in crisi?

“A contribuire alla crescita del comparto Beauty rispetto allo scorso anno, sono state le vendite di profumi e di prodotti viso e corpo che sono cresciuti rispettivamente del +17% e del +21%. Ancora in sofferenza il comparto trucco, che non recupera il fatturato del 2020 e chiude il primo trimestre con una flessione pari al -7%. Il risultato è legato soprattutto all’andamento dei prodotti labbra che continuano ad essere penalizzati dall’uso obbligatorio delle mascherine. Ma dal mercato arrivano segnali molto positivi: le aziende hanno ripreso ad investire su questo segmento lanciando nuovi prodotti e negli USA c’è stato un boom delle vendite dei rossetti. Soffrono anche i prodotti per il trucco viso e in particolare il Fondotinta, che rappresenta oltre il 20% del fatturato totale della categoria make-up. In area positiva rispetto al 2020, troviamo il trucco occhi e in particolare mascara, ombretti e eye-liner”.

 

Qualche previsione per i prossimi mesi?

“Sicuramente assisteremo ad un recupero nelle vendite di questi prodotti, ma per tornare agli stessi livelli del 2019 occorrerà aspettare il 2022”.

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