15-02-2020 ore 14:15 | Economia - Crema
di Giovanni Colombi

Crema, case Aler. Richiesta la riattivazione dello sportello, il Comune pronto alla diffida

Ha colto di sorpresa la decisione di Aler di chiudere lo sportello di Crema, costringendo gli inquilini a recarsi a Cremona per produrre documenti. L'Amministrazione comunale fa sapere “che nessuna comunicazione in tal senso era pervenuta al Comune da parte dell'ente e che la convenzione in essere prevede lo sportello attivo a Crema”.

 

Disagi per centinaia di persone

“Situazione è ritenuta inaccettabile anche perchè, da inizio febbraio a fine aprile, gli inquilini Aler devono infatti presentare l'autocertificazione per l'anagrafe utenza 2020 e per la acquisizione di tali dati l'Aler non solo non accetta documentazione inoltrata tramite posta, email o altro, ma che bisogna recarsi di persona allo sportello e che l'utenza cremasca ad oggi è costretta a recarsi a Cremona. Come da comunicazione ufficiale di Aler. Tale situazione, che nella sola città di Crema riguarda centinaia di utenti, senza considerare quelli dei paesi limitrofi, utenti spesso in condizioni di fragilità, risulta intollerabile, anche tenuto contro che in altre realtà lombarde il medesimo servizio all'utenza viene fornito tramite decine di sportelli decentrati sul territorio. Nei giorni scorsi abbiamo anticipato verbalmente le nostre rimostranze ai vertici di Aler, che si sono impegnati a una immediata verifica al fine di attivare une soluzione decentrata”.

Pronta la diffida

" In caso contrario – spiega il sindaco Stefania Bonaldi - anche se auspichiamo un rapido ravvedimento di Aler, sulla base dei riscontri avuti informalmente abbiamo già pronte sia una diffida formale ad Aler sia una lettera di segnalazione a Regione Lombardia, perché è inaccettabile un simile trattamento ai cittadini di Crema e del Cremasco. Se il problema è logistico, non abbiamo problemi ad accogliere temporaneamente presso il Comune lo Sportello di Aler, ma il servizio va garantito senza dubbio anche a Crema, perché gli inquilini cremaschi non sono cittadini né utenti di serie B. Già dai primi giorni della prossima settimana solleciteremo quindi la soluzione già richiesta per questa situazione non tollerabile".

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