15-02-2018 ore 12:37 | Economia - Mercati
di Diego Meis

Rilanciare l'edilizia accresce occupazione e Pil, ecco il Manifesto per le elezioni di Ance

Aumento del prodotto interno lordo e ripresa dell’occupazione. Secondo l’Assemblea nazionale costruttori edili, questi sono gli obiettivi cui si può puntare attraverso il rilancio delle costruzioni. A questo proposito, i professionisti e le imprese del settore hanno firmato un Manifesto per le elezioni politiche 2018, un elenco di priorità e interventi che “potrebbero rilanciare il settore e far crescere l’Italia di mezzo punto percentuale ogni anno”.

 

Manifesto, i punti in programma

Il documento è stato sottoscritto da Ance, Legacoop, Anaepa, Confartigianato edilizia, Cna costruzioni, Fiae casartigiani, Claai, Aniem, Confapi Aniem, Oice e dal Consiglio nazionale degli ingegneri. Dieci i temi strategici che la politica deve affrontare per far ripartire il settore. Si parte dal "rilancio delle infrastrutture, eliminando gli ostacoli burocratici che impediscono la trasformazione degli stanziamenti in cantieri". Segue "il recupero delle aree degradate, incentivando la riqualificazione del patrimonio immobiliare su scala locale e nazionale, possibile solo attraverso un uso intelligente della leva fiscale”.

 

Serve una politica di settore

Tra le necessità evidenzite, "la revisione del Codice degli appalti e la necessità di puntare su sostenibilità, economia circolare e rigenerazione urbana, considerate le vere sfide per il futuro". Temi centrali, la "sicurezza nei cantieri e dell’occupazione, che in ambito edilizio sconta costi altissimi". La filiera chiede l’avvio “di una vera e propria politica industriale di settore con misure che favoriscano l’accesso al credito, qualifichino gli operatori e consentano l’innovazione, il tutto nel rispetto della legalità.

 

Coscienza e provvedimenti

“Se il Paese vuole veramente tornare a crescere creando occupazione sul territorio, chi sarà chiamato a governare deve prendere coscienza della situazione e tradurre le nostre proposte in provvedimenti operativi”. Come sostengono il presidente nazionale Ance Gabriele Buia e il presidente cremonese Carlo Beltrami, “la riconferma dei bonus edilizi costituisce un importante volano per il lavoro delle imprese. Sul tema della rigenerazione urbana si giocheranno le sfide del futuro, per questo deve essere al centro di un’azione pubblica che favorisca le trasformazioni delle nostre città”.

 

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