15-01-2020 ore 18:15 | polocosmesi
di Lisa Dansi

Crisi del lavoro? Le aziende del Polo vanno in controtendenza e investono nelle persone

Il mondo del lavoro è in crisi? I giovani talenti vanno all’estero in cerca di miglior fortuna? Non sempre e non in tutti i settori. Nel cosmetico, ad esempio, non è così. Sono tante le aziende italiane che crescono e investono nel capitale umano. Perché le risorse umane sono un valore importante ed è importante che si sentano valorizzate e partecipi della realtà che ci circonda. Non è un mistero per nessuno che un dipende soddisfatto lavora meglio ed è il miglior testimonial della sua azienda. Ma dove sono le aziende virtuose? Più vicino di quanto si possa pensare! Il Polo della Cosmesi, l’associazione di categoria con sede a Crema, ne raggruppa oltre 70. Aziende di tutte le dimensioni, che credono nella formazione e investono sui giovani talenti.

 

Focus sulle risorse umane

Ambiente stimolante, una cultura aziendale innovativa e una costante attenzione alla crescita e allo sviluppo professionale e personale sono gli elementi che caratterizzano MPlus Cosmetics, azienda di produzione e commercializzazione di prodotti cosmetici di Inzago, che punta sulla crescita in tempi in cui si parla di crisi. “Oltre all’investimento sulla formazione del personale già dipendente – spiega Alberto Carminati, Human resources manager MPlus Cosmetics - affiancata a percorsi di crescita personalizzati e strategie di job rotation, l’azienda è attualmente alla ricerca di nuovi talenti: punta infatti ad un rafforzamento del dipartimento di Ricerca & Sviluppo, motore pulsante dell’azienda; al potenziamento del reparto Produzione, nell’ambito della gestione del progetto Lean manufacturing, avviato lo scorso anno con risultati sorprendenti; all’avviamento di progetti di collaborazioni con università (Politecnico di Milano, IULM) e con istituti tecnici per la formazione di figure professionali qualificate per il settore cosmetico. La nostra filosofia è quella di condividere un progetto con chi lavora con noi, lavorare insieme come una squadra: ognuno dà il proprio contributo e si sente parte integrante di un progetto. Non solo. Crediamo molto anche nell’importanza di creare un clima aziendale positivo: gentilezza, disponibilità, condivisone devono essere considerati un mantra per tutti”.

 

Aziende in espansione

Lumson, leader nel packaging cosmetico primario, è un'azienda italiana di respiro internazionale. Qui lavorano professionisti legati all'azienda da anni, ma anche tanti giovani. Lavorare in una realtà come questa significa avere l'opportunità di crescere e di confrontarsi con tecnologia e avanguardia. "Attualmente impieghiamo circa 500 persone – racconta il presidente, Matteo Moretti - ma essendo un'azienda in forte espansione, in Italia e all'estero, siamo alla costante ricerca di personale: addetti al controllo qualità, all’officina stampi, buyer, manutentori, operatori stampaggio, progettisti, persone con esperienza ma anche giovani desiderosi di crescere con noi. Per i potenziali candidati, con il supporto delle Agenzie di selezione del Personale, organizziamo dei workshop di formazione gratuiti di alcuni giorni: a conclusione dei corsi, selezioniamo le risorse più promettenti e le inseriamo nel nostro organico. La formazione, poi, accompagna il dipendente anche nel tempo per aiutarlo a crescere e per valorizzarlo. In Italia ci sono ancora tante aziende che crescono e che credono nelle persone… E a volte sono più vicine di quanto si creda".

 

Focus sui giovani

Sul valore centrale delle risorse umane e l'importanza di investire nei giovani è dello stesso parere anche la ITIT Cosmetics di Cantù. "La nostra azienda collabora con diverse scuole e istituti della zona offrendo agli studenti la possibilità di effettuare uno stage per acquisire i crediti formativi richiesti – spiega Mirko Panìco, CEO di ITIT Cosmetics - Una delle realtà formative con cui collaboriamo di più è l'ISS Jean Monnet di Mariano Comense, un istituto con un ottimo indirizzo in Chimica dei Materiali e Biotecnologie. È accaduto più volte che agli studenti più meritevoli, al termine dello stage, chiedessimo di rimanere e di entrare a far parte del nostro organico. Alcuni dei nostri tecnici di laboratorio provengono da lì perché crediamo moltissimo nei giovani, nell'importanza di valorizzare le risorse al nostro interno e nel motivarle a restare e a crescere con noi. Per la nostra realtà, d'altronde, la divisione R&D è di fondamentale importanza, quella che occupa il maggior numero di persone e che dev'essere costantemente valorizzata con nuove risorse e nuovi investimenti".

 

L'importanza del capitale umano

Anche nel mondo dell’automazione industriale, e il caso della CB Automation di Bagnolo Cremasco è esemplare, il contributo umano è indispensabile: in questo campo per formare una risorsa, in media, occorrono da 1 a 2 anni. Importantissimo, quindi, ridurre al minimo il turnover e creare un ambiente fecondo alla crescita delle proprie risorse. “Ogni macchina prodotta dall'azienda – racconta Franco Chiozzi, general manager CB Automation – è un pezzo unico, dove si fondono l’expertise progettuale, tecnica, operativa del nostro staff.L’obiettivo è sviluppare macchine che soddisfino le richieste dei clienti, tipicamente grandi industrie farmaceutiche, medicali o cosmetiche in tutto il mondo. E l’apporto umano non è secondario: svolge un ruolo chiave nella trasformazione di un’idea o di un bisogno del cliente in una piattaforma. Le risorse umane per noi, dunque, sono strategiche e anche la loro formazione e soddisfazione lo sono, perché l’expertise è qualcosa che si costruisce negli anni e con l’esperienza sul campo. Siamo un’azienda in crescita e anche il nostro organico lo è. Negli ultimi anni abbiamo assunto molti giovani che si occupano di pianificazione, controllo, ideazione e sviluppo, ma il turnover è bassissimo. Questo significa che chi arriva da noi rimane”.

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