14-11-2019 ore 12:08 | Economia - Associazioni
di Giovanni Colombi

Coldiretti, domenica a Crema la Giornata del Ringraziamento con stand e laboratori

Domenica 17 novembre a Crema si svolgerà la Giornata provinciale del Ringraziamento. Organizzata dalla Coldiretti, vedrà dalle ore 11 gli agricoltori del territorio insieme ai rappresentanti del territorio all'interno del Duomo per la messa che sarà celebrata dal vescovo Daniele Gianotti. Dopo la funzione seguirà la benedizione dei mezzi agricoli, che verranno raccolti ai piedi della Cattedrale di Crema. Una parata di trattori per sottolineare il cammino compiuto dall'agricoltura nel corso dei decenni. La festa proseguirà presso l’oratorio San Luigi per il rinfresco e per l’intero pomeriggio in piazza Duomo dove una rappresentanza del Mercato di Campagna Amica sarà presente con la mostra fotografica dedicata ai ricordi contadini, insieme a spazi e laboratori riservati ai più piccoli.

L'agricoltura fonte di benessere e sviluppo

Come spiega il presidente di Coldiretti Cremona, Paolo Voltini, “è la festa in cui rendiamo grazie al Signore per i frutti della terra e del nostro lavoro. La terra ci è stata affidata per essere coltivata, in una pratica che genera lavoro, che produce cibo, benessere e sviluppo, contribuendo nel contempo a dare significato alle esistenze dei tanti che vi sono coinvolti. E non è un caso se il nostro Paese vede una sempre rinnovata attenzione per la realtà dell’agricoltura, che anche per molti giovani appare come opportunità significativa in cui investire energie e competenze”. Come sottolineato da don Ezio Neotti, consigliere ecclesiastico dell'associazione per la Diocesi di Crema, “i vescovi auspicano che il pane sia accolto in stili di vita senza spreco e avidità, capaci di gustarlo con gratitudine, nel segno del ringraziamento, senza le distorsioni della sua realtà. Il pane è fonte di vita, espressione di un dono nascosto che è ben più che solo pane, di una misericordia radicale che tutto valorizza e trasforma. La forza simbolica del pane si trasfigura nell’Eucaristia, aiutando a comprendere la realtà di un pane che è fatto per essere spezzato e condiviso, nell’accoglienza reciproca”.

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