Cna, accordo con il Credito Lombardo Veneto per sostenere la concessione di affidamenti bancari ai soci di Sviluppo Artigiano
Nuovo accordo siglato tra Cna e Sviluppo Artigiano e il Credito Lombardo Veneto. Sviluppo Artigiano è il Confidi interregionale della CNA, di cui Cremona è stata fra le prime province aderenti e una di quelle più attive verso i nuovi accordi. Questa sensibilità della CNA ha permesso a Sviluppo Artigiano di non perdere l’occasione di stringere immediatamente una convenzione con il Credito Lombardo Veneto.
Il territorio lombardo al centro
Il Cre.Lo.Ve è una recentissima realtà bancaria che si è costituita a Brescia nel mese di marzo 2013 e che ha come fulcro il territorio lombardo-veneto ed è focalizzato sulle famiglie, le piccole e medie imprese, gli artigiani e i commercianti. Hanno partecipato alla conferenza stampa Corrado Boni, vice presidente CNA Cremona e membro del CdA di Sviluppo Artigiano, Nevio Mainardi, responsabile del Credito di CNA Cremona, Alberto Campana e Franco Spinelli, rispettivamente direttore generale e presidente di Cre.Lo.Ve.
La convenzione
La convenzione ha lo scopo di sostenere, mediante l’erogazione da parte del confidi delle garanzie dirette e sussidiarie, la concessione di affidamenti bancari ai soci di Sviluppo Artigiano e quindi alle imprese della CNA di Cremona. “Essendo una nuova banca dove la matrice societaria è una matrice imprenditoriale – afferma Corrado Boni - ci si auspica che ci sia una notevole attenzione al mondo dell’artigianato e della piccola e media impresa, proprio per la natura stessa della banca”.
Piccoli e filiera
“Il Credito Lombardo Veneto punta sui piccoli e sulle realtà di filiera”. Lo ribadiscono più volte il presidente Franco Spinelli e il direttore generale Alberto Campana mentre illustrano le politiche creditizie attivate dall'istituto a sei mesi dall'apertura ufficiale.
Circolo virtuoso
“Politiche che - precisa Spinelli - avrebbero come obiettivo quello di traghettare il credito da dove è disponibile a dove è necessario, creando un circolo virtuoso che molti effetti potrebbe avere su un tessuto artigiano ed industriale provato dalla crisi e dalla stretta creditizia”.