14-02-2019 ore 09:35 | Economia - Associazioni
di Giovanni Colombi

Libera artigiani, inaugurata la nuova sede di Rivolta. Bressanelli: “vicino alle imprese”

La Libera artigiani di Crema - presente alla Fiera di Sant’Apollonia (il 10 e l’11 febbraio scorsi) con un proprio stand, visitato da numerosi cittadini tra i quali tanti artigiani e liberi professionisti cremaschi alla ricerca di informazioni riguardanti l’associazione - ha scelto questa manifestazione per inaugurare la propria sede di Rivolta d’Adda in via Dante Alighieri 4. Erano presenti il presidente Marco Bressanelli, il direttore/segretario Renato Marangoni, i membri del Consiglio direttivo, i membri del Gruppo Giovani capitanati dal presidente Fabrizio Facciocchi, il deputato della Lega, Claudia Gobbato, mentre il vice sindaco del paese, Elisabetta Nava, ha incontrato e salutato i dirigenti della Libera artigiani durante il rinfresco organizzato per festeggiare l’evento.

 

La nuova sede

Aperta il lunedì, il mercoledì e il venerdì di ogni settimana è composta da un ampio salone che fa da reception e sala d’attesa, con la presenza della segretaria Monica Bonazzoli e un ufficio riservato nel quale un funzionario o un consulente dell’associazione sono a disposizione degli artigiani su appuntamento. In questa struttura gli associati possono consegnare la documentazione per qualsiasi loro esigenza, ritirare gli atti richiesti, ed esporre esigenze specifiche che l’associazione è in grado di risolvere avendo il personale adeguato e preparato. Una grande comodità per gli imprenditori di questa zona del Cremasco che solo in caso di necessità devono recarsi nella sede di Crema.

 

Il direttore Renato Marangoni e Emilia Dossena

 

Combattere la crisi

“La Libera artigiani è presente a Rivolta d’Adda – spiega il presidente Bressanelli - dai lontani anni 70 prima con uno sportello aperto un paio di volte la settimana, e poi con la vecchia sede di via Cesare Battisti. Questa presenza continua in paese ha sempre avuto un significato preciso: mantenere un filo diretto dell’associazione con il territorio e le micro e piccole imprese, supportandole nella loro crescita”. Un compito che è diventato ancor più importante oggi a causa della pesante crisi che dura ormai da 10 anni. “Anche nel 2018 in provincia di Cremona hanno chiuso 50 aziende artigiane. Come fermare questa emorragia? Bisogna guardare lontano, non solo per resistere, ma anche per vincere sul mercato. Per riuscirci, dobbiamo avere il polso di come mutano il commercio e i gusti dei consumatori, cambiare spesso e cambiare in fretta, e non ultimo essere formati. Dunque: flessibilità, innovazione e competenze devono diventare le nostre parole d’ordine”.


Puntare sulle nuove generazioni
“Bisogna puntare sui ragazzi – prosegue Bressanelli - non ci sono alternative. Stanno, infatti, nascendo molte startup di giovani imprenditori che producono beni e servizi utilizzando tecnologie innovative. Associare alla Libera artigiani questi nuovi imprenditori - gli unici che possono equiparare la chiusura di botteghe dovute all’anzianità dei loro titolari e a una crisi più che decennale – aprirebbe alla nostra associazione a nuove sfide e nuove opportunità”. Durante l'inaugurazione l’onorevole Gobbato ha sottolineato come “la Libera artigiani stia facendo un lavoro fondamentale per gli artigiani - che sono la parte sana e propulsiva della nostra economia - e per rendere il territorio di Rivolta d’Adda attivo e funzionale per chi vi abita e vi lavora, e io mi reputo rivoltana doc. A livello nazionale, abbiamo reso possibile la flat tax per le partite Iva che presentano ricavi annui fino a 64mila euro, ma nelle prossime Finanziarie incrementeremo questa soglia per favorire un numero maggiore di imprenditori”.

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