13-11-2021 ore 11:55 | Economia - Mercati
di Gloria Giavaldi

Inclusione lavorativa: da Regione Lombardia 58 milioni di euro per il prossimo biennio

L'estensione di Dote impresa ad una platea più ampia di datori di lavoro, per permettere l'accesso anche agli enti pubblici economici e l'integrazione delle persone con disabilità nei processi di digitalizzazione. Questi i capisaldi della linea d'azione di Regione Lombardia per l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità. Per il biennio 2022-23 l'ente ha stanziato 58 milioni di euro (pari al 30 per cento delle risorse disponibili) per un nuovo sistema di servizi ed opportunità occupazionali. I progetti volti all'acquisizione di competenze digitali saranno finanziati con una quota pari a 5 milioni di euro proveniente dal fondo 2021.

 

Inclusione lavorativa

Le novità sono state illustrate dall'assessore regionale a formazione e lavoro Melania Rizzoli nei giorni scorsi durante un incontro con il comitato dedicato riunito a Palazzo Lombardia: “dopo interventi di tipo emergenziale post pandemico è giunto il momento di intraprendere azioni più incisive” ha spiegato. Tra le priorità del prossimo biennio anche una maggiore inclusione di persone autistiche e con disabilità intellettivo - relazionale: “il nostro assessorato sta lavorando alla creazione di ambiti formativi orientati alla valorizzazione delle capacità peculiari di ciascuno, per garantire obiettivi assunzionali in contesti lavorativi concreti”. In questa direzione vanno le risorse pari ad un milione di euro volte a sostenere i progetti rivolti ai giovani nello spettro dell'autismo che concludono la scuola dell'obbligo.

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