13-06-2019 ore 15:56 | Economia - Associazioni
di Giovanni Colombi

Coldiretti, "gravi danni alle coltivazioni per la forte grandinata". La situazione in provincia

Mentre la Valtellina sta facendo i conti con piogge intense che stanno provocando frane e smottamenti, è partita la conta dei danni delle bombe di grandine che nelle ultime ore si sono abbattute su buona parte della regione, dalla Bergamasca al Cremonese, dal Bresciano a Varese, Lecco e Como. La Coldiretti Lombardia ha disegnato la prima mappa regionale della devastazione provincia per provincia, sottolineando come i chicchi di ghiaccio abbiano colpito frumento, mais, orzo e ortaggi, mentre negli alpeggi è andato distrutto il foraggio per le mucche che dovevano salire sui pascoli.

I danni in provincia
“Nel Cremonese – precisa la Coldiretti – nel tardo pomeriggio di ieri una violenta grandinata si è abbattuta sul territorio casalasco tra i comuni di Gussola, Torricella del Pizzo, Scandolara, Motta Baluffi, Cingia de’ Botti e Torre de’ Picenardi. I danni maggiori sulle coltivazioni prossime al raccolto come frumento, orzo e piselli. La tempesta ha spezzato anche le pianticelle di pomodoro e mais, le zucche e gli ortaggi in campo”.

Fenomeno sempre più frequente
La grandine è l’evento più temuto dagli agricoltori in questo momento perché provoca danni irreparabili alle coltivazione mandando in fumo un intero anno di lavoro. Dall’inizio del 2019 in Italia sono state registrate ben 86 grandinate, più di una ogni due giorni, con un aumento del 48% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno secondo i dati Eswd, la banca dai degli eventi estremi in Europa. “Sono gli effetti di una tendenza alla tropicalizzazione – conclude la Coldiretti – che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi estremi, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali e bombe d’acqua i cui effetti si fanno sempre più devastanti”.

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