13-04-2022 ore 16:30 | Economia - Cremona
di Claudia Cerioli

Coldiretti: aumentano i giovani che scelgono l'agricoltura sviluppata grazie al digitale

Aumentano dell’1,5 per cento in un anno le imprese agricole gestite da giovani nelle campagne lombarde. È quanto afferma la Coldiretti Lombardia su dati del registro imprese a fine 2021, in occasione della presentazione della nuova legge regionale per i giovani illustrata dal presidente Attilio Fontana e dall'assessore allo sviluppo città metropolitana, giovani e comunicazione, Stefano Bolognini. “Un provvedimento che ci ha visti coinvolti fin dalla prima fase della sua elaborazione – commenta Carlo Recchia, delegato giovani impresa Coldiretti Lombardia e Coldiretti Cremona – e che ci auguriamo possa essere uno strumento utile per mettere al centro le esigenze delle giovani generazioni in ogni settore a partire da quello agricolo, che l’emergenza Covid e l’attuale guerra in Ucraina stanno dimostrando essere centrale per il nostro Paese”.

 

Osservatorio regionale sulle politiche giovanili

“Siamo pronti a partecipare attivamente ai futuri progetti e iniziative che da questa legge prenderanno piede – continua Recchia – a cominciare dall’osservatorio regionale sulle politiche giovanili, per rappresentare anche in questo contesto il contributo che i giovani agricoltori possono dare all’intera società a partire dal lavoro quotidiano nei campi”. I giovani, come tiene a precisare Coldiretti,  hanno di fatto rivoluzionato il mestiere dell’agricoltore impegnandosi in attività multifunzionali che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agri asilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agri benessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. Le nuove generazioni di agricoltori  sono in prima fila anche nella rivoluzione digitale nelle campagne italiane con un’impresa agricola giovanile su tre (31 per cento) che applica oggi tecniche di agricoltura di precisione.

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