12-07-2023 ore 15:10 | Economia - Crema
di Denise Nosotti

Parco del Serio, volume guida sui sapori locali con un quadro dell’economia del territorio

È stato presentato mercoledì 12 luglio, presso la casa di camperia di viale santa Maria, il volume: ‘i custodi dei sapori del parco Serio’. Si tratta di una sorta di censimento di attività, agriturismi, aziende agricole che fanno trasformazione di materie prime, apicoltori. In 32 hanno aderito alla guida che si chiama: ‘i custodi dei sapori del parco del Serio’. È un libretto abbastanza corposo, composto da 44 facciate. “È da oltre un anno che lavoriamo a questo progetto - ha detto il presidente dell’ente parco Basilo Monaci intervenuto con la direttrice Laura Comandulli - dieci anni fa avevamo realizzato una piccola brochure. i tempi sono cambiati. Il tessuto aziendale all’interno del parco è mutato, si è ampliato ed era giusto operare un aggiornamento per far conoscere l’attività imprenditoriale all’interno dell’ente”. 

 

Copie del volume

Alla presentazione hanno partecipato le aziende che hanno aderito al progetto oltre ad alcuni rappresentanti del territorio: l’assessore del comune di Crema Giorgio Cardile e il sindaco di Ricengo Feruccio Romanenghi. Il parco del Serio donerà 50 copie del volume, oltre che alle imprese, anche ai sindaci e alle autorità locali. L’obiettivo è di far conoscere, in modo capillare, le tipicità del territorio e chi le produce. “È una fotografia - ha aggiunto Monaci - della situazione attuale economica delle aziende del parco. Sono imprenditori, alcuni giovani, che ci credono. Con questa pubblicazione abbiamo inteso porre l’attenzione sui prodotti agroalimentari del sistema marchio del parco del Serio e su tutte quelle attività correlate che sono caratterizzate dalla sostenibilità dei  processi produttivi, dalle tradizioni gastronomiche, dalla filiera corta, dalla sicurezza alimentare valorizzate soprattutto dalla benevolenza delle preziose acque del fiume Serio”.

 

Il marchio del parco

“Si tratta di realtà che producono seguendo tecniche agronomiche a basso impatto ambientale, adottano buone pratiche dello sviluppo sostenibile e sono rispettose del benessere animale e della tutela paesaggistica: persone, aziende, comunità, patrimoni ambientali, tradizioni, storia ed innovazione, che caratterizzano l’area del Parco del Serio e rappresentano una ricchezza da conoscere e valorizzare, che custodiscono, con il loro impegno, il gusto caratteristico del nostro parco, inimitabile ed unico. Le aziende agricole e quelle con spacci aziendali aderenti al progetto, si impegnano ad implementare azioni annuali di tipo ambientale; gli agriturismi si impegnano ad utilizzare, per le loro preparazioni, alimenti prodotti dalle aziende agricole aderenti al marchio o al progetto i custodi dei sapori del parco, al fine di presentare nei rispettivi menù un piatto tipico della cucina bergamasca o cremasca, impegnandosi altresì ad implementare azioni di tipo ambientale. Anche ristoranti e trattorie all’interno dell’area del progetto sono degli importanti attori e, come gli agriturismi, dovranno impegnarsi ad utilizzare alimenti prodotti dalle aziende del sistema e offrire piatti tipici della cucina locale.

 

Qualche numero

“Viaggiare significa scoprire luoghi, storia e tradizione – ha detto invece la direttrice Laura Comandulli – e le aree protette, qui dietro l’angolo, sono un luogo ideale per poter partire alla scoperta di castelli, chiesette, opere di ingegneria idraulica, paesaggi e lavoro dei campi”. In altri termini, per la direttrice Comandulli, in questo ambito, viaggiare fa rima con “turismo responsabile, curioso, ma rispettoso delle comunità che ci ospitano, del paesaggio naturale e costruito, delle bellezze storiche, artistiche e architettoniche”. I numeri de “i custodi dei sapori del parco”: 15 aziende agricole, otto agriturismi, sette apicoltori, ma anche una bottega alimentare, la sede di Crema dell’Istituto Agrario “Stanga”, il distretto agricolo della bassa bergamasca, la rete campagna amica di Coldiretti, l’associazione Bontà Cremasche, l’associazione “le terre del Cremasco”, il costituendo distretto cremasco del cibo.