12-06-2015 ore 22:56 | Economia - Associazioni
di Ramon Lombardi

Cat Asvicom. Gestione della clientela a rischio ludopatia nei locali pubblici, dal 15 giugno corso di formazione obbligatorio

Prenderà il via lunedì 15 giugno, dalle ore 14 alle 18 presso la sede Cat Asvicom, in via Olivetti 17 a Crema, la prima edizione di Gestire la relazione con la clientela rischio ludopatia il corso obbligatorio per i gestori di sale da gioco o possessori di slot.

 

Ludopatia

Fenomeno in continua crescita la dipendenza da gioco d'azzardo è conosciuta anche come ludopatia. Da anni Regione Lombardia promuove la conoscenza e la formazione di tutti i soggetti del territorio che possano prevenire i rischi del gioco d'azzardo patologico (Gap) e ha coinvolto vari attori sui territori, tra cui le associazioni di categoria in costante contatto con pubblici esercizi e gestori delle sale da gioco, affinché la partecipazione responsabile di tutti possa consentire di affrontare efficacemente il problema.

 

Dati sul gioco d’azzardo

I dati ufficiali sul gioco d’azzardo in Italia confermano che si tratta di un fenomeno significativo, per cui la Lombardia detiene il primato con un fatturato annuo di circa il 18% del totale nazionale. La realtà e l’indotto del gioco d’azzardo sono considerate la terza industria italiana (4% del Pil). Sono oltre 1500 i giocatori patologici in cura nei Dipartimenti delle dipendenze delle Asl lombarde, la stima nazionale oscilla tra i 302.093 e 1.329.211 giocatori patologici.

 

Corsi di formazione

Asvicom, oltre ad aver creato supporti operativi e materiale divulgativo necessari alla promozione di attività preventiva sul territorio, adeguandosi alla normativa regionale, legge n. 8 del 2013, che prevede l'obbligatorietà per i gestori di locali e sale da gioco ove sono installate le apparecchiature per il gioco d'azzardo lecito di partecipare ad attività formativa a riguardo, eroga corsi di formazione.

 

Un ruolo sociale del gestore

“L’obiettivo di questi corsi - spiega Berlino Tazza, presidente di Asvicom - è quello di rendere più informati i gestori dei locali e permettere loro di riconoscere chi dei loro clienti ha un rapporto patologico con il gioco e di promuovere buone prassi per ridurre le problematicità della dipendenza. Il responsabile del locale acquista, in questo modo, anche un ruolo sociale importante. Purtroppo questo fenomeno negativo in questi anni di recessione si è diffuso a dismisura e rischia di trasmettersi ulteriormente. Ritengo che la lotta alla ludopatia sia un dovere di tutti, a difesa delle persone più fragili e delle famiglie che spesso cadono in rovina a causa del gioco patologico”.