Un utile netto di 3,4 milioni di euro, interamente destinato a riserva per investimenti; un margine operativo lordo pari a 30,4 milioni, che rispetto al 2023 è cresciuto di quasi sette punti percentuali, e 13 milioni di euro di investimenti. Numeri che delineano gli ottimi risultati conseguiti da Padania Acque e che vengono riportati nel bilancio di esercizio 2024, approvato all’unanimità dal 93,02 per cento del capitale sociale nel corso dell’Assemblea dei Soci che si è tenuta nella serata di giovedì 8 maggio presso gli spazi della Fiera di Cremona.
Potenziare ed efficientare l’infrastruttura
Nella sua relazione agli azionisti, il presidente Cristian Chizzoli ha sottolineato: “gli investimenti effettuati hanno promosso lo sviluppo sostenibile del territorio, contribuendo a potenziare, rinnovare ed efficientare l’infrastruttura funzionale all’erogazione del Servizio Idrico Integrato. Negli ultimi esercizi, ha ricordato, la società ha messo in atto una completa trasformazione, assumendo la gestione operativa di tutto il comparto idrico provinciale da parte delle amministrazioni comunali e delle società patrimoniali. Un obiettivo raggiunto mediante l’implementazione delle linee di sviluppo strategico e operativo correlate a una adeguata crescita economico-patrimoniale e organizzativa”.
Margine lordo
L’assemblea è proseguita con l’intervento dell’amministratore delegato Alessandro Lanfranchi che ha evidenziato la crescita dei margini industriali e l’innalzamento dell’utile lordo, dati che attestano la solidità aziendale. Il direttore Generale Stefano Ottolini ha presentato gli importanti risultati del bilancio e i dati relativi alla gestione, che segnano ulteriori progressi nello sviluppo industriale di Padania Acque. “Il valore aggiunto generato, superiore a 41 milioni di euro, in aumento del +6,46 per cento rispetto al 2023, e l’incremento di quasi due milioni di euro del margine industriale lordo evidenziano un significativo miglioramento nella gestione operativa dell’azienda; condizioni che consentono di ulteriormente incrementare la capacità di autofinanziare nuovi investimenti”.