11-03-2021 ore 18:35 | Economia - Sindacati
di Claudia Cerioli

Sanità. Fials: ‘il futuro è nella telemedicina, assistenza da remoto e assunzioni stabili’

Il contratto collettivo nazionale dei lavoratori della pubblica amministrazione è scaduto ormai da due anni. “In questo momento delicato è necessario dare subito un nuovo contratto a chi è in prima linea”. La Fials plaude la definizione del Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e coesione sociale. Tuttavia urge discutere nel dettaglio i rinnovi contrattuali 2019-2021 e la riforma della pubblica amministrazione. Per la sanità, il lavoro è ancora più complesso data l’emergenza pandemica. Secondo la Fials: “per continuare a migliorare il funzionamento di enti ed aziende sanitarie, e aumentare il livello e la qualità dei servizi sanitari pubblici, occorre intervenire con modifiche normative, ulteriori cambiamenti organizzativi, adeguati investimenti, anche di carattere politico, culturale e sociale in grado di valorizzare il ruolo che dipendenti pubblici e professionisti sanitari e socio sanitari svolgono nell’adempimento delle proprie funzioni e competenze al servizio del paese, recuperando il rispetto dei cittadini utenti e la fiducia nei confronti del lavoro pubblico”.

 

Assunzioni stabili

Serve promuovere sempre di più la medicina territoriale, di prossimità e forme di assistenza da remoto: telemedicina, teleassistenza. Se ben utilizzate, possono rappresentare una leva per accompagnare i cambiamenti organizzativi e per conciliare i tempi di vita e di lavoro, potenziando strutture di supporto alla genitorialità e ai caregivers. La forza lavoro in sanità è composta per il 75 per cento di donne, le stesse che in genere si occupano della cura dei figli o genitori anziani. La sanità sente l’esigenza di nuovo personale. Si devono riconoscere e valorizzare le professionalità, le funzioni professionalizzate, i compiti di responsabilità e coordinamento, le attività disciplinate da codici deontologici e iscrizioni ad ordini o per le quali occorra specifica abilitazione professionale.

 

Recovery Fund

"Nei prossimi mesi con il Recovery Fund ci sarà l'opportunità di chiudere la stagione dei tagli e aprirne una di investimenti per portare avanti quelle riforme che possano rendere il nostro sistema sanitario nazionale più forte. La Fials guarda ai fondi europei come una grande opportunità per lo sviluppo dell’assistenza sul territorio, come organici adeguati e condizioni di lavoro che premino l’autonomia e le competenze delle professioni. Perdere questa occasione - secondo la Fials - sarebbe un errore imperdonabile che si ripercuoterebbe per anni sulla salute dei cittadini. Occorre anche ripensare l’intera formazione, specie delle professioni sanitarie, con la necessità di superare l’attuale imbuto formativo eliminando il numero chiuso delle iscrizioni alle università, con una programmazione seria del fabbisogno del personale sino alla formazione continua".

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