11-02-2021 ore 10:00 | Economia - Aziende
di Gloria Giavaldi

Padania Acque. Il progetto d'alternanza scuola lavoro 'smart' per conoscere 'l'oro blu'

Realizzare un'indagine di mercato sulla qualità e sulle abitudini di consumo dell’acqua di rubinetto. Questo in estrema sintesi l'obiettivo di Drinking water report, un percorso didattico di alternanza scuola-lavoro per le scuole secondarie di secondo grado targato Padania Acque, in partenza presso gli istituti scolastici della provincia di Cremona. Si svolge in modalità smart ed è una rimodulazione di un progetto omonimo che nel 2019 aveva già coinvolto alcuni studenti. Ad oggi a questa edizione a distanza hanno aderito 10 istituti superiori della provincia di Cremona per un totale di 25 classi di 537 studenti che intervisteranno potenzialmente oltre 8500 compagni.

 

Il progetto

Per gli studenti della cosiddetta classe master è anzitutto previsto un momento di formazione aziendale online, tenuto dagli esperti di Padania Acque attraverso alcune video lezioni sul mondo delle utility e sul processo industriale dell’azienda pubblica cremonese. Nella seconda fase saranno gli stessi studenti della classe master a diventare protagonisti del progetto: sottoporranno a tutti i ragazzi dell’istituto un questionario di 11 domande e le risposte dei compagni saranno oggetto di analisi critica, con lo scopo di elaborare un rapporto statistico i cui risultati verranno illustrati alla propria classe. I dati raccolti in tutto l’istituto serviranno per redigere il Drinking water report che sarà illustrato in un evento appositamente organizzato da Padania Acque in collaborazione con la scuola. Tutti i dati raccolti nella provincia costituiranno, in collaborazione con Aqua Publica Europea, un rapporto dedicato all’uso dell’acqua potabile nel nostro paese e in tutta Europa, che verrà presentato al parlamento europeo.
 

Forte valenza civica

Tra le scuole che avevano aderito alla precedente edizione del progetto, vi è il liceo Aselli di Cremona. Come spiega la vicepreside Gabriella Cattaneo “l’esperienza, rivelatasi molto positiva, ha permesso agli studenti di sviluppare competenze di gestione, rielaborazione ed interpretazione critica dei dati, ma anche relazionali e comunicative. Ha consentito anche di acquisire consapevolezza sulla risorsa acqua e sulla sua gestione. Ha sensibilizzato gli studenti, ma anche gli intervistati, sul consumo dell’acqua del rubinetto in alternativa a quello dell’acqua in bottiglia al fine di diminuire l’uso della plastica che costituisce oggi un grave problema per l’ambiente”. Si tratta di “un percorso con forte valenza di cittadinanza”. Da qui “è nata l’idea di proseguire il progetto con un’indagine sulla popolazione scolastica all’interno dell’istituto. Dopo la sospensione obbligata, siamo pronti a ripartire con il nuovo percorso”.

 

Conoscere 'l'oro blu'

Anche l'Ufficio scolastico territoriale di Cremona guarda con favore alla proposta. “La collaborazione e la disponibilità di un partner autorevole come Padania Acque fanno sì che questa esperienza abbracci temi importanti per gli studenti come il consumo di acqua pubblica da parte della popolazione, l'educazione ambientale, lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio, come previsto fra l'altro anche dalle linee guida Miur 2019” commenta il provveditore Fabio Molinari. “Con questo percorso si integra la formazione scolastica, stimolando l'orientamento dei ragazzi nel mondo delle utility e delle dinamiche d'azienda, il senso di responsabilità e la consapevolezza sui comportamenti sociali, la comunicazione, e il lavoro in gruppo”. Il progetto sposa appieno la politica educativa dell'azienda, finalizzata ad accrescere “consapevolezza dell'oro blu che arriva nelle nostre case: l’acqua delle nostre reti è un patrimonio inestimabile che per molti anni è stato considerato privo di valore” spiega presidente di Padania Acque Claudio Bodini. “Il progetto di alternanza scuola e lavoro è stato un successo, confermato dalle molte adesioni degli istituti del territorio. Grazie agli insegnanti e agli studenti”.