11-01-2021 ore 12:30 | Economia - Sindacati
di Claudia Cerioli

Vaccini. Manca il personale sanitario. La Fials chiede al Governo nuove assunzioni

Si continua a parlare di vaccini. O meglio delle lentezza con cui si stanno somministrando le prime dosi. Dopo le dichiarazioni dell’assessore regionale Gallera sulla volontà di non richiamare medici e infermieri in ferie, si è mosso il sindacato Fials federazione italiana autonomie locali e sanità a difesa della categoria. “Infermieri e medici sono pronti a velocizzare la campagna vaccinale, come lo sono sempre stati in questi undici mesi di emergenza, ma sono troppo pochi e occorrono nuove assunzioni. Respingiamo al mittente la responsabilità della lentezza nella somministrazione del vaccino anti Covid. Non dimentichiamo che infermieri e medici si stanno ancora ammalando in tutta Italia, e alcuni muoiono”. È questo il commento di Giuseppe Carbone, segretario generale nazionale della Fials.

 

Tre per cento in Lombardia

Sul caso Lombardia, dove la somministrazione è al 3% delle dosi consegnate, contro il 38% del Lazio, gli fa eco Roberto Gentile, segretario regionale Fials Lombardia e Mimma Sternativo, segretaria generale Fials Milano area metropolitana: “negli anni i lavoratori della sanità sono stati abituati in genere a non fare o  a ridurre le ferie grazie ai tagli alla sanità”. Ci viene difficile pensare oggi che gli stessi ora siano tutti in ferie tanto da impedire una somministrazione massiva delle dosi arrivate”.

 

‘Senza risorse necessarie’

“Il Governo non ha dimostrato alcuna competenze - dichiara Carbone - nel doveroso compito di fortificare il servizio sanitario nel settore della prevenzione. Ci ritroviamo senza le risorse umane necessarie, essendosi approfondita la carenza mai sanata che ammonta a oltre 60 mila unità già prima del Covid. Oltretutto non ha provveduto a incentivare in alcun modo il personale a cui viene chiesto lavoro straordinario per l’erogazione dei vaccini, oltre ai turni già svolti in emergenza.A questi ritmi il risultato è un flop assicurato. Pertanto sollecitiamo il Governo a velocizzare immediatamente la macchina organizzativa assumendo infermieri e medici che affianchino il personale stremato”.

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