09-10-2018 ore 10:51 | Economia - Mercati
di Giovanni Colombi

Bando Sto@2002, recupero spazi sfitti. Per quattro attività locali fondi per 30 mila euro

Sono quattro le attività commerciali a Crema che sono riuscite ad usufruire dei fondi stanziati dalla Regione Lombardia per il recupero di spazi sfitti, grazie al Bando Sto@ 2020. Gli imprenditori che, grazie al supporto tecnico di Asvicom Cremona, hanno recuperato parte delle risorse che hanno investito per migliorare lo stato dei locali sono: Andrea Ogliari Badessi titolare del negozio Il 48 in via XX Settembre; Fortunato Amatruda, titolare della pizzeria Anima Romita in via dei Giardini; Paola Risari, Marco Marazzi e Luca Guerini per I colori di Crema; James Zerbi e Lorenzo Adobati titolari del ristorante Botero in via Verdi.

Contro la desertificazione commerciale
Il bando ha come obiettivo il contrasto alla desertificazione commerciale, sostenendo economicamente il “recupero dei locali sfitti e rilancio del commercio in città”. Destinato a piccole e medie imprese nell’ambito del commercio, del turismo, dell’artigianato e dei servizi, che occupano spazi sfitti a destinazione commerciale, artigianale e terziaria in aree caratterizzate da rischi di indebolimento dell’offerta commerciale. Su ammontare complessivo di 3 milioni e 250 mila euro, le quattro attività locali hanno ricevuto complessivamente 30 mila euro.

Iter lungo e faticoso
Come spiega il presidente dell'associazione, Berlino Tazza, “siamo soddisfatti del lavoro che abbiamo svolto e sinceramente contenti per questi imprenditori che, dopo un iter abbastanza lungo e faticoso, sono riusciti a recuperare parte delle risorse che hanno investito per la propria attività. Non dimentichiamo che, anche grazie al loro lavoro quotidiano, vengono garantiti qualità ed eccellenza, caratteristiche di prestigio per la nostra città che può richiamare sempre più visitatori anche grazie a simili realtà”.

Gli spazi recuperati
“I locali sui quali sono stati svolti gli interventi di riqualificazione – prosegue Tazza - si trovano tutti in città. Alcuni spazi erano in pessime condizioni: è il caso di Anima Romita che ha ridato vita ad un vecchio stabile bruciato; in altri casi, e mi riferisco al Botero, gli imprenditori sono stati capaci di dare nuova veste al patio di un palazzo che prima dell’intervento era semplicemente un cortile residenziale celato e poco valorizzato. Gli altri due interventi sono andati a riempire due spazi sfitti del centro che di certo non rappresentavano un buon biglietto da visita per la nostra città. Oggi con le loro vetrine e la loro creatività contribuiscono ad alzare la qualità dei negozi in centro storico”.

266