08-12-2022 ore 17:55 | Economia - Associazioni
di Claudia Cerioli

Giovani imprenditori dal ministro Lollobrigida per manifestare contro il cibo sintetico

Grandissima giornata finale per il Villaggio Coldiretti nel cuore di Palermo, per toccare con mano la centralità e i primati dell’agricoltura italiana messi a rischio da guerra e rincari energetici e vivere un giorno da contadino tra le aziende agricole e i loro prodotti, a tavola con gli agrichef, in sella agli asini e tra gli altri animali, nelle fattorie didattiche e negli agriasili dove i bambini possono imparare a impastare il pane o a fare l’orto. L'appuntamento è nel centro città, da Piazza del teatro Politeama a piazza Castelnuovo. I giovani imprenditori agricoli e le imprenditrici agricole di Coldiretti Cremona non potevamo mancare a questo importante appuntamento. Hanno incontrato i rappresentanti delle Istituzioni, fra cui il ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, è stata occasione per proseguire nella battaglia contro il cibo sintetico. “Siamo in prima linea nella grande mobilitazione contro il cibo sintetico, con la raccolta di firme, proposta su tutto il territorio nazionale.

 

Tante donne lombarde

Per il nostro territorio hanno partecipato Carlo Maria Recchia, delegato dei giovani. Insieme alla delegata nazionale Veronica Barbati e al  delegato regionale della Sicilia Massimo Piacentino, ha accompagnato il ministro nella visita al villaggio. “Vogliamo promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia - prosegue Recchia -, dalla carne prodotta in laboratorio al latte senza mucche fino al pesce senza mari, laghi e fiumi. Prodotti che potrebbero presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell’hi tech”. Folta anche la delegazione di imprenditrici agricole lombarde presenti al villaggio. “Per noi è un’occasione preziosa per incontrare l’agricoltura di una terra che è culla della dieta mediterranea - spiega Maria Paglioli, responsabile provinciale di Coldiretti Donne Impresa -. In questa tre giorni abbiamo avuto anche l’opportunità di visitare delle aziende siciliane, condotte da donne e da giovani, che con grande talento e determinazione si stanno facendo conoscere e apprezzare”.

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