08-04-2021 ore 17:30 | Economia - Sindacati
di Claudia Cerioli

Fials: 'in forte aumento le rinunce alle cure di pazienti non Covid. Tumori più aggressivi'

Sono gravi le ripercussioni sui sistemi sanitari di tutto il mondo dopo un anno di pandemia. Enormi, per quanto riguarda l'accesso alle cure. La Fials (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità) pubblica i dati nazionali riguardanti la rinuncia alle cure di pazienti non Covid che è aumentata del 40 per cento. Con ripercussioni sull’andamento delle patologie, come aveva dichiarato anche la direttrice dell’unità operativa di gastroenterologia di Crema Elisabetta Buscarini (l’articolo è leggibile qui). In generale, stando al recente report Salutequità, sono oltre due milioni gli screening oncologici in meno e 13 mila diagnosi mancate.

 

Equità nell’accesso alle cure

Per questo, la Fials chiede di rendere pubblici i numeri delle prestazioni sanitarie non Covid inevase. come dichiara il segretario nazionale Giuseppe Carbone: “non vorremmo mai che questo disastro ricadesse sui professionisti sanitari ormai allo stremo delle forze”. Tuttavia, la Fials difende il principio dell’equità nell'accesso alle cure. Aderisce perciò alla campagna globale dell’organizzazione mondiale della sanità, il cui scopo è far sì che tutti nel mondo abbiano diritto alla salute. La pandemia ha esasperato le diseguaglianze di salute, assistenza sanitaria e welfare. Per questo l'Oms indica cinque punti su cui è necessario intervenire urgentemente. Primo, accelerare un equo accesso agli strumenti per la lotta al Covid-19. Il secondo è investire in assistenza sanitaria di base. Terzo, mettere in atto schemi di protezione sociale per contrastare gli effetti socio-economici del Covid, come la perdita di posti di lavoro e l'aumento della povertà. Quarto punto, costruire quartieri sicuri, sani e inclusivi. E infine, raccogliere e rendere disponibili dati e sistemi di informazione sanitaria.

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