08-04-2019 ore 20:32 | Economia - Mercati
di Ilaria Bosi

Negozi storici, lavoro quotidiano e qualità. Premiate 11 attività in Provincia di Cremona

Il valore del lavoro quotidiano, la qualità dei prodotti ed il senso di responsabilità nei confronti dei clienti. Questo e molto altro hanno portato al riconoscimento di ‘negozi storici’ 37 esercizi commerciali regionali, 11 della Provincia di Cremona. La cerimonia di premiazione si è svolta stamattina a Milano, presso il Belvedere Jannacci a Palazzo Pirelli.

 

Il riconoscimento a 40 anni

Come ha ricordato l’assessore Alessandro Mattinzoli è stata "una grande soddisfazione vedere persone e famiglie che, di fronte ai tanti ostacoli, si rimboccano le maniche e continuano a lavorare. Persone capaci di innovare. Questi sono i nostri valori lombardi, le nostre radici". Alla cerimonia anche il presidente del Consiglio di Regione Lombardia Alessandro Fermi, i membri di Giunta Martina Cambiaghi, Lara Magoni e Claudia Maria Terzi, oltre al presidente della IV commissione consiliare lombarda GianMarco Senna, rappresentanti delle categorie e amministratori locali". Nelle scorse settimane è stata approvata la nuova legge sui negozi storici che, anche grazie alle proposte del Pd, abbassa l’età per ottenere il riconoscimento a 40 anni, introduce più risorse economiche e allarga la possibilità del titolo anche alle attività artigianali” ha commentato il consigliere regionale Matteo Piloni, “onorato e felice di aver premiato le undici realtà del cremonese”.

 

I premi in provincia

Veniamo ora alle attività premiate. A Crema: la famiglia Cattaneo che gestisce il negozio “Frutta e Verdura Cattaneo” di via Cavour, le “Bontà del Borgo” della famiglia Spreafico e con loro la “pasticceria Dossena” di Franco e Francesca di via Mazzini; la “Merceria Subioli” di Renata e Luigi in via Dante; a Cremona: la bottega di Pierino Iotta; a Montodine: il bar “Osteria Torre”; a Offanengo: la “Magica” di Valerio e Caterina Rognoni, con i figli Massimo e Antonella; il panificio “Guerini Rocco”; a Pizzighettone: la “ditta Capelli e Premoli”; a Soresina: il “Bar Finimondo”, a Ripalta Cremasca: il “bar 900” di Angelo e Ancilla Ricci.