


La categoria del “Cura Viso Donna” cresce di importanza all’interno del mercato personal care e arriva a rappresentare il 22% dell’intero giro d’affari. È questo, in sintesi, ciò che emerge dagli ultimi dati resi noti da Nielsen IQ, leader nelle ricerche di mercato per il mass market. Considerando la prima metà dell’anno, la crescita a valore è del +4,6% per un giro d’affari di 383 milioni di euro (contro i 366 milioni del 2020). Un dato che conferma quanto già emerso lo scorso anno durante la pandemia: una maggior attenzione alla cura del viso con un focus sui prodotti mask-proof e le formule clean e un cambiamento nella beauty routine per quanto riguarda la pulizia viso, dove il fai-da-te viene preferito nella maggior parte dei casi ai centri specializzati di estetica. “In termini di confezioni vendute, si registra una crescita più contenuta con un trend del +2.5% per un totale di 88 milioni di confezioni vendute rispetto a 85 milioni dell’anno precedente. La minor crescita del trend delle confezioni è influenzata da un aumento dei prezzi medi del +2.1% che interessa soprattutto i prodotti di Pulizia viso e, in particolare, gli struccanti occhi e il latte detergente. In crescita anche la pressione promozionale”, spiega Francesco Aruta, Customer Success Nielsen IQ.
Crema viso: sieri, filler, contorno occhi e maschere ancora in crescita
I due segmenti – Creme Viso e Pulizia Viso - presentano delle differenze sia in termini di venduto, che nell’andamento dei prezzi e delle promozioni: “Mentre le Creme Viso riportano un trend positivo delle vendite a valore del +8.0% pari a 248 milioni di euro e le confezioni vendute crescono del +12.1% (pari a 39 milioni di pezzi venduti), i prodotti per la Pulizia Viso sono una flessione sia a valore (-1.1% con un fatturato di 135 milioni di euro), sia in termini di confezioni (-4.1% con 49 milioni di pezzi venduti). I prezzi medi sono in aumento del +3.1%”. Tra i prodotti appartenenti al segmento Creme Viso si segnala un lieve calo degli antirughe, che rappresentano circa il 27% del giro d’affari dell’intera categoria, e delle creme idratanti/nutrienti (rispettivamente -0.9% e 0.7% a valore), mentre sono in forte crescita i filler/sieri (+40.8%), i prodotti per il contorno occhi (+15.5%) e le maschere trattanti (+73.6%). Nel segmento Pulizia Viso, invece, si registra un calo a valore delle salviette e delle spugne detergenti (-19.2%), mentre sono in crescita i prodotti esfolianti (+18.1%) e i cerotti per la pulizia (+84.9%).
Tra i canali volano gli “specialisti” e i discount
La crescita della categoria Cura Viso Donna si riflette lungo tutto lo Stivale e, in particolare modo nel Sud Italia, che pur rappresentando “solo” il 18,9% del mercato registra un +6,8% a valore. Sul fronte dei canali il ruolo principale è svolto dagli Specialisti, negozi che vendono principalmente prodotti per la cura della casa e della persona: con un fatturato di 177 milioni di euro , in crescita del +11.1%, rappresentano quasi il 50% del fatturato dell’intera categoria. Seguono gli Ipermercati, che rappresentano un quarto delle vendite a valore del personal care. Il canale fa registrare trend negativi sia valore (-1.4%) che sulle confezioni vendute (-5.5%). In lieve flessione anche i Supermercati, che veicolano il 19.3% del fatturato del Cura Viso. “Per quanto riguarda gli Specialisti osserviamo un significativo aumento delle confezioni vendute (+8,6%), una crescita dei prezzi medi del +2,3% e anche della pressione promozionale, che ormai interessa circa un terzo dei prodotti. Nel caso degli Ipermercati e dei Supermercati possiamo dire che il calo è riconducibile soprattutto alla flessione del segmento Pulizia Viso, che diminuisce significativamente sia a valore che in termini di pezzi venduti. Un discorso a parte meritano i Discount. Anche se rappresentano solo il 6% del totale della categoria, con le loro ottime performance si confermano tra i canali distributivi più dinamici del mass market”.