07-07-2025 ore 08:35 | Economia - Mercati
di Giulia Tosoni

Provincia di Cremona, nel primo trimestre 2025 numeri incoraggianti per import ed export

La dinamica delle esportazioni nel primo trimestre 2025, secondo i dati Istat, è caratterizzata da una ripresa per il territorio della Camera di commercio di Cremona-Mantova-Pavia. L’analisi, curata dal servizio promozione e informazione economica, rileva una crescita dell’export pari al +1,8 per cento, rispetto allo stesso periodo del 2024, per un ammontare di 4.713 milioni di euro. Variazione di segno meno, invece, per le importazioni che registrano un calo del -3,4 per cento, per un ammontare di 6.470 milioni, portando la bilancia commerciale in territorio negativo con un valore di -1.757 milioni. Entrando nel dettaglio, maggiore tenuta emerge per il territorio mantovano e quello cremonese, dove le esportazioni mostrano segno più, mentre segnali di rallentamento riguardano la provincia di Pavia. La Lombardia e l’Italia si collocano in territorio positivo, con una variazione di export rispettivamente pari al +1 per cento e al +3,2 per cento. Nel panorama regionale, Mantova e Cremona si collocano rispettivamente in quarta e sesta posizione, mentre Pavia si trova al terzultimo posto. 

 

Dati incoraggianti’

“I primi dati di inizio anno risultano caratterizzati da una leggera ripresa delle esportazioni, nonostante il proseguimento della fase di estrema debolezza del commercio mondiale – sottolinea il presidente della Camera di commercio di Cremona-Mantova-Pavia, Gian Domenico Auricchio – considerando il contesto internazionale, segnato da continue incertezze geopolitiche, tensioni commerciali e dinamiche dei tassi di cambio, questi dati possono essere visti come un segnale incoraggiante, a dimostrazione di come le imprese italiane e lombarde siano resilienti e con capacità di adattamento. Certo, permane un profondo clima di incertezza che rende difficile prevedere l’andamento dei prossimi mesi, anche e soprattutto alla luce delle ultime notizie mondiali che potrebbero portare a nuovi aumenti sul fronte dei costi dell’energia e restrizioni. È, quindi, fondamentale per le imprese continuare a investire su qualità e innovazione per accrescere la propria competitività, così come si rendono necessarie politiche di sostegno all’internazionalizzazione per affrontare le continue sfide globali”. 

 

Le esportazioni 

Relativamente alla provincia di Cremona, le esportazioni vedono una ripresa del +2,5 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Alla fine del primo trimestre 2025 le esportazioni cremonesi ammontano a oltre 1,5 miliardi di euro, contro un valore di import pari a quasi 1,9 miliardi di euro, anch’esso in aumento rispetto al 2024 del +11,3 per cento. Il saldo commerciale si colloca in territorio negativo, ammontando a -343 milioni di euro. Considerando i principali comparti esportatori, si segnalano valori negativi per le principali tipologie di prodotto: prodotti in metallo (-0,7 per cento), prodotti alimentari e bevande (-1,1 per cento), macchinari (-8 per cento), prodotti tessili (-4,4 per cento), apparecchi elettrici (-3,5 per cento), apparecchi elettronici e ottici (-22,2 per cento), articoli di abbigliamento (-19 per cento) e articoli in pelle (-7,5 per cento). Performance positive, al contrario, per le sostanze e i prodotti chimici (+17,4 per cento), gli articoli in gomma e materie plastiche (+3,8 per cento), i mezzi di trasporto (+39 per cento), i prodotti in legno e carta (+18,8 per cento) e i prodotti delle altre attività manifatturiere (+21per cento). 

 

Le importazioni 

Sul fronte delle importazioni, si segnalano variazioni negative per: mezzi di trasporto (-38 per cento), articoli in gomma e materie plastiche (-2,7 per cento), macchinari (-2,5 per cento), apparecchi elettrici (-24,1 per cento), prodotti delle altre attività manifatturiere (-21,7 per cento) e articoli di abbigliamento (-8 per cento). Al contrario, vedono una crescita i prodotti in metallo (+58,7 per cento), le sostanze e i prodotti chimici (+8,7 per cento), i prodotti alimentari (+15,5 per cento), i prodotti dell’agricoltura (+17,5 per cento), i prodotti in legno e carta (+2,4 per cento), gli articoli farmaceutici, chimico-medicinali (+20,1 per cento) e i prodotti tessili (+21,4 per cento). 

 

I Paesi di import e export

L’analisi dell’andamento delle esportazioni della provincia di Cremona per Paesi di sbocco evidenzia una generale ripresa verso i principali partner europei: Germania (+2,2 per cento), Spagna (+11 per cento), Paesi Bassi (+17,5 per cento), Romania (+37,2 per cento) e Regno Unito (+11,2 per cento). Variazione positiva anche per Stati Uniti (+0,9 per cento) e Svizzera (+5,2 per cento). Valori con segno meno emergono invece per la Francia (-4,2 per cento), la Polonia (-1,9 per cento), il Belgio (-4,7 per cento) e l’Austria (-14,3 per cento). Le importazioni vedono una ripresa da parte di Austria (+58,7 per cento), Francia (+9,3 per cento), Paesi Bassi (+4 per cento), Spagna (+12,7 per cento), Ungheria (+19,8 per cento) e Belgio (+17,4 per cento), nonché va sottolineata una consistente crescita delle importazioni da Russia, Cina e Corea del Sud. Segno meno invece per le importazioni da Germania (-26,1 per cento) e Polonia (-21,8 per cento).