07-03-2023 ore 10:37 | Economia
di redazione

Infermieri: ‘sette mila giovani fuggiti all’estero’

Il sindacato degli infermieri ‘Nursing up’, presieduto da Antonio De Palma, invita a riflettere sull’abbandono dell’Italia, da parte di molti operatori socio sanitari. “Negli ultimi anni sono volati all’estero sette milioni di professionisti metà dei quali, 55 per cento, hanno trovato  condizioni ideali in altre realtà europee. Il 30 per cento invece resta in attesa di un concorso, mentre il 15 per cento è indeciso. La fuga in altri stati dipende da diverse condizioni: stipendi troppo bassi, contratti precari, turni estenuanti legati alla mancanza di personale. La stima, secondo Cittadinanzattiva, è che oggi, tra ospedale e territorio, manchino, di base, circa 65 mila infermieri.

 

Retribuzioni

La loro retribuzione netta, secondo Hunters, si aggira intorno ai 1.400 euro al mese (1780 secondo la Ragioneria dello Stato al netto di straordinari e premialità, quindi con i numeri non siamo certo lontani), che sale a circa 2mila euro dopo molti anni in corsia e con un certo grado di specializzazione. In Germania, nel Regno Unito o in Svezia, invece, lo stipendio medio si aggira intorno ai 2.500 euro netti mensili. In Svizzera, infine, siamo sui 3.300 euro netti al mese anche se dobbiamo considerare che il costo della vita è decisamente molto alto. Il secondo motivo è legato, invece, ai contratti. Solo uno su dieci in Italia, infatti, è a tempo indeterminato e questo porta molti professionisti a cercare opportunità migliori al di fuori dei nostri confini.

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