07-01-2020 ore 20:18 | Economia - Associazioni
di Andrea Galvani

Inail: nel 2019 quasi 1000 morti sul lavoro. Oltre 590 mila le denunce di infortunio

I dati forniti dall’Inail danno i brividi: nel corso del 2019, sul posto di lavoro sono morte 997 persone, 49 in meno rispetto al 2018. Negli ultimi 10 anni sono stati circa 17 mila. Impressionante anche il numero riguardante le denunce di infortunio: oltre 590 mila nei primi 11 mesi del 2019. Paradossalmente i dati sono in calo dello 0,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2018 per quanto riguarda gli infortuni e del 4,7% per quanto concerne gli incidenti mortali. Crescono le patologie di origine professionale denunciate: 56.556, ovvero il 2,7 per cento in più rispetto rispetto all’anno precedente.

 

Nel tragitto

Gli incidenti sono cresciuti da 90.409 a 92.225 (+2,0%) nel tragitto di andata e ritorno da casa al posto di lavoro, mentre quelli tecnicamente definiti “in occasione di lavoro” sono diminuiti: da 501.569 a 498.454 (-0,6%). I più colpiti gli under 30 (+2,3%) e le persone tra i 55 e 69 anni (+2,3%). Scendono del 2,3% le denunce nella fascia tra i 30 ed i 54 anni, che comprende più della metà dei casi.

Malattia professionale
Le denunce di malattia professionale sono state 56.556, esattamente 1.504 in più rispetto allo stesso periodo del 2018 (+2,7%). L’impatto maggiore è rappresentato dalle patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo (34.971 casi) e del sistema nervoso (6.095, con una prevalenza della sindrome del tunnel carpale). Seguono quelle dell’orecchio (3.942), del sistema respiratorio (2.559) ed i tumori (2.244).

 

Il triste primato

Tra le regioni italiane, il triste primato delle morti sul lavoro appartiene alla Lombardia. Nel 2019 hanno perso la vita 154 persone, mentre nel 2018 erano state 150. Coinvolti più gli uomini (+10%) nella fascia di età compresa tra i 20 e 29 anni (+65%). In calo del 47 per cento il dato delle morti di donne. Maggiormente colpiti il settore dell’industria e servizi (141 casi), in aumenta (dai 5 del 2018 ai 12 del 2019) nel settore agricolo. Passano da 4 ad 1 nel settore pubblico. A livello provinciale Monza e Brianza ha raddoppiato le 7 morti bianche del 2018, arrivando alle 14 nel periodo gennaio-novembre 2019. A Milano i morti sono stati 39 (45 nel 2018), Bergamo 18 (19 nel 2018), Brescia 29 (19 nel 2018), Como 5 invariato, in Provincia di Cremona si è passati da 5 a 6, Lecco da 3 a 5, Lodi da 4 a 3, Mantova da 21 è scesa a 14, Pavia da 9 ad 8, Sondrio da 5 a 0, Varese da 8 a 13.

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