06-12-2018 ore 20:47 | Economia - Mercati
di Andrea Galvani

Provincia di Cremona, deficit strutturale ed isolamento costano ogni anno 160 milioni

Isolamento e deficit strutturale della provincia di Cremona costano 160 milioni di euro l’anno. Questo quanto emerso dallo studio The European house Ambrosetti legati al Masterplan 3C al centro del tavolo della competitività territoriale. Alla situazione attuale va aggiunta la mappa diffusa dal consiglio dei ministri per la revisione delle competenze stradali, che evidenzia un “buco territoriale nell’area cremonese, cremasca e casalasca”. L’assunto è chiaro: le debolezze infrastrutturali sono un vincolo allo sviluppo. L’inefficienza è pari all’1,7 per cento del prodotto interno lordo provinciale. Il valore economico medio di un’ora di tempo nel nord Italia, secondo lo studio Ambrosetti, è pari a 17,2 euro. Sulla linea ferroviaria Cremona-Milano viaggiano 10 mila pendolari al giorno, mentre sulla Brescia-Cremona la percorrenza è salita dai 34 minuti del 2002 agli attuali 56 minuti. Tra Cremona e Piacenza, due capoluoghi provinciali, il collegamento è addirittura chiuso. Il ponte tra Cremona e Castelvetro Piacentino, che risale al 1890, è percorso quotidianamente da 22 mila veicoli, mentre da Cremona a Mantova s’impiegano circa 73 minuti su gomma e tra i 40 e gli 80 su ferro. Esclusi i dati da Crema a Milano e i mancati raddoppi della Paullese nel tratto milanese e cremonese.

 

I punti principali

Dal tavolo è emerso un parere favorevole all’autostrada Cremona-Mantova e alla risistemazione della linea ferroviaria Mantova-Milano, considerato ad oggi il finanziamento della tratta Mantova-Piadena, nonché tutti gli interventi di adeguamento e manutenzione di ponti, strade e viadotti. Non cala l’interesse per la valorizzazione del Po. “Nella consapevolezza del forte impatto economico che le non scelte hanno avuto negli ultimi anni – ha commentato Viola - il territorio ribadisce l’assoluta importanza di muoversi compatto e determinato per sbloccare una situazione di stasi che vige da troppo tempo”.


I partecipanti

Alla seduta straordinaria, oltre alla cabina di regia composta da Provincia di Cremona (presidente Davide Viola), Camera di Commercio di Cremona (presidente Gian Domenico Auricchio e segretario Maria Grazia Cappelli), hanno preso parte i sindaci di Cremona, Crema e Casalmaggiore Gianluca Galimberti, Stefania Bonaldi e Filippo Bongiovanni. Inoltre i delegati regionali dell’Utr Roberto Dainesi e Claudio Guarneri, Carlo Vezzini e Roberto Salvadori per Stradivaria e Centro Padane, Claudio Cerioli per l’Agenzia Trasporto Pubblico Locale, Angelo Soldati di Banca Cremasca e Mantovana, Giuseppe De Maria della Cisl), Marco Pedretti della Cgil e Paolo Soncini della Uil., oltre al deputato Luciano Pizzetti e al consigliere regionale Matteo Piloni. E ancora Associazioni Industriali di Cremona, Cna, Api Industria, Confcommercio Cremona, Coldiretti, Confartigianato, Confcooperative, Lega Coop, Confesercenti ed Ance.

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