06-08-2016 ore 11:02 | Economia - Mercati
di Gianni Carrolli

Sviluppo rurale. La Regione premia il Gal mantovano ed esclude l'Oglio-Po

È stata pubblicata nei giorni scorsi la graduatoria della misura 19 relativa al Sostegno allo sviluppo locale Leader. Se, da una parte, il dato positivo concerne il riconoscimento dei Galgruppi di azione locale – dall’altra rimane la delusione per l’esclusione del Gal Oglio-Po dai beneficiari dei finanziamenti. Questo quanto riportano i consiglieri regionali Pd Agostino Alloni e Marco Carra.

 

Guida politica

“Guarda caso – puntualizzano i consiglieri regionali Pd – viene finanziato il Gal dell’Oltrepo mantovano, ribattezzato Terre di Po, di cui da poco sono entrati a far parte Viadana e Casalmaggiore, comuni a guida leghista, e non viene finanziato l’Oglio-Po, da cui quei due enti uscivano. Sarà un caso, ma viene da pensare”. Alloni e Carra non intendono però abbandonare la partita e anzi annunciano la collaborazione con i colleghi Carlo Malvezzi (Lombardia Popolare) e Federico Lena (Lega Nord) per chiedere vengano redistribuite le risorse.

 

Usare le risorse ferme

“Nel progetto dell’Oglio-Po si muovono quasi 2 milioni di risorse private che si verrebbero perse nell’ipotesi in cui non venga ripescato. Non ha senso che alcune aree vengano definite da una norma come svantaggiate, ma poi non vengano riconosciute come tali perché non ci sono soldi, nonostante i progetti ritenuti validi e ammissibili dalla Regione stessa. Vi sono delle risorse ferme: usiamo quelle”, concludono gli esponenti Pd.

 

Rimodulare le risorse

Dal canto loro, i consiglieri Malvezzi e Lena non hanno perso tempo. Venerdì 5 agosto hanno depositato una mozione per chiedere “alla giunta regionale di individuare economie o nuove risorse nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale e, conseguentemente, di indire un nuovo bando così da permettere anche ai comuni leader, nel nostro territorio per lo più nella zona casalasca, che non hanno gia percepito finanziamento di poter presentare i propri progetti. Siamo convinti – concludono – di poter raccogliere la più ampia condivisione da parte del Consiglio regionale su questa mozione già nella prossima seduta di inizio settembre”.

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