06-05-2022 ore 14:34 | confcommercio
di Stefano Anceschi

Confcommercio Crema al fianco delle imprese. I bandi per sostenere l'economia

Essere al fianco delle imprese, per noi di Confcommercio, significa aiutarle a cogliere opportunità alle quali, diversamente, non avrebbero accesso. In questo modo offriamo un valore aggiunto ai tanti servizi che già proponiamo ai nostri associati. Il primo passo è l’individuazione dei bisogni. Ad inizio di aprile, dal Centro studi Guglielmo Tagliacarne, è stata pubblicata una ricerca che testimonia come solo una impresa su tre sia pronta a cogliere le opportunità dirette legate a bandi di cofinanziamento: da quelli regionali a quelli riconducibili al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Se, in particolare, si restringe il campo al solo PNRR emerge che il 16% delle attività economiche si è già attivato per aderire ai progetti dedicati a Transizione 4.0 ed economia circolare, mentre un altro 13% ha in programma di farlo. Più del 70% invece non si è attivata per beneficiare degli aiuti, partecipare ai bandi. Una percentuale che ha i suoi valori più elevati tra le piccole e medie imprese. Per questo, come Confcommercio, abbiamo voluto assumere – in questi anni - un ruolo attivo come supporto qualificato alle imprese, ma anche come interlocutori, attraverso le organizzazioni regionali e nazionali della nostra confederazione, con le Istituzioni per la condivisione di obiettivi e strategie orientate al sostegno alle imprese e allo sviluppo economico. Oggi abbiamo un ufficio dedicato proprio ai bandi. Una struttura che, accanto ai nostri dipendenti, vede l’impegno come consulenti, di qualificati professionisti. Parallelamente abbiamo garantito un efficace servizio informativo che, attraverso newsletter o padcast, porta a conoscenza di tutti gli associati i nuovi bandi, spesso già al momento della presentazione delle linee guida, dunque in largo anticipo rispetto alla pubblicazione sul “bollettino” o sulla “gazzetta” ufficiale. La consulenza, poi è gratuita; la predisposizione della domanda, fino alla conclusione della rendicontazione offerta alle migliori condizioni di mercato. Elenchiamo, di seguito, i bandi oggi attivi.

 

BANDO VOUCHER DIGITALI I4.0 – (base e avanzato)

mirato al tema della innovazione digitale. I due livelli permettono di ottenere contributi tanto sui progetti articolari quanto su quelli semplificati.

 

BANDO REGIONALE NUOVA IMPRESA

che si pone l’obiettivo, attraverso un contributo a fondo perduto, di sostenere le nuove imprese che si sono costituite nel corso del 2022 o che apriranno l’attività entro la fine di quest’anno.

 

BANDO nazionale ON-OLTRE

per promuovere, attraverso la concessione di finanziamenti a tasso zero, le società formate da giovani under 35 e/o donne


BANDO ISI INAIL

per valorizzare il tema della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro. Su questo asse i contributi a fondo perduto possono arrivare ai due terzi dell’investimento.


CREDITO FUTURO (di imminente pubblicazione)

per sostenere l’accesso al credito attraverso l’abbattimento del tasso applicato sui finanziamenti

 

NUOVA SABATINI

per sostenere l’innovazione tecnologica, attraverso contributi all’acquisto o alla acquisizione in leasing di macchinari e strumenti digitali.

 

CREDITO D’IMPOSTA BENI STRUMENTALI 4.0

Il contributo (recuperabile esclusivamente attraverso credito d’imposta) vuole supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi

 

BANDO NAZIONALE IMPRENDITORIA FEMMINILE

per accompagnare lo sviluppo delle imprese al femminile (già costituite o start up) attraverso finanziamenti agevolati per investimenti


BANDO PER L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO (di imminente apertura)

con contributi a fondo perduto per l’installazione di sistemi fotovoltaici, attrezzature, caldaie, condizionatori, luci led, domotica, ecc.

 

Agire attraverso i bandi è necessario per sostenere l’economia in un momento di grave difficoltà. Sempre il Centro Studi Tagliacarne documenta che l’aumento dell’incertezza è destinato a incidere anche sulla natalità delle imprese, già provata dalla pandemia. Nel 2020-2021 sono state create 81mila imprese in meno rispetto al livello pre-Covid del 2019, di cui 26mila giovanili e 32mila femminili. Così come non va dimenticato che, anche per le altre imprese, sempre più si sta spostando il traguardo del ritorno alla normalità. I bandi sono uno strumento che, attraverso la coesione tra pubblico e privato, vuole costruire il futuro dei territori e del Paese. Come Confcommercio sottoscriviamo questo obiettivo e lo sosteniamo concretamente con il nostro impegno quotidiano.

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