06-05-2022 ore 16:26 | Economia - Cremona
di Denise Nosotti

Cremona, Gagliardi: 'cresce l'occupazione, ma sono ancora troppi i giovani inattivi'

Giovanni Gagliardi, vice presidente della provincia di Cremona e delegato al lavoro, illustra i dati relativi al mercato del lavoro in provincia nel 2021, attraverso le Comunicazioni Obbligatorie (Cob) e le forze di lavoro Istat. “I dati che abbiamo a disposizione ci mostrano che l’emergenza sanitaria ha colpito maggiormente le categorie che già prima erano le più fragili del mercato del lavoro: giovani, donne e stranieri, penalizzati perché spesso occupano posizioni lavorative meno tutelate e in settori e in imprese che sono stati investiti più duramente dalla crisi”. Per il secondo semestre 2021 è in aumento il tasso di occupazione, in diminuzione la disoccupazione. Cresce il numero dei contratti, sia per gli uomini che per le donne, per tutte le fasce d’età e tutti i settori produttivi. In aumento anche le richieste di personale, di tirocini e gli inserimenti lavorativi delle persone hanno ricevuto servizi dai centri per l’impiego provinciali. 

 

Competenze medio masse

Tuttavia, anche per il 2021 trovano conferma quelle che ormai da anni sono diventate due caratteristiche del mercato del lavoro locale: la “precarizzazione” dei rapporti di lavoro per effetto del ricorso molto consistente ai contratti a tempo determinato e la presenza ancora massiccia di contratti che si riferiscono a lavori che prevedono competenze medio-basse. Inoltre, molti settori si scontrano ancora con la difficoltà di trovare persone (anche giovani) da assumere: accade nel commercio, ma anche nei servizi, dai trasporti, alla ristorazione, all’assistenza alla persona e nell'edilizia”. I dati mostrano anche che un numero crescente di persone rispetto al 2020, per varie ragioni, non sta più cercando lavoro.

 

Migliora il mercato

Nelle scorse settimane, Regione Lombardia ha reso disponibili i dati sull’andamento del mercato del lavoro locale ricavati dalle comunicazioni obbligatorie (le cosiddette Cob), che permettono di conoscere i contratti che effettivamente vengono stipulati o che cessano in un determinato territorio, la durata, le mansioni, i settori economici, le caratteristiche delle persone coinvolte. Contestualmente, Istat ha pubblicato i tassi di occupazione e disoccupazione attraverso l’indagine campionaria delle forze di lavoro che rappresentano la situazione a livello provinciale. In generale, per il 2021, le Cob confermano anche per il mercato del lavoro cremonese i segnali di miglioramento rilevati a livello nazionale e regionale, non solo rispetto al 2020 ma anche rispetto al 2019 e quindi al periodo pre-pandemico.

 

I dati in provincia

Nel 2021 sono complessivamente aumentate le persone destinatarie di eventi ‘positivi’ (vale a dire titolari di un contratto di lavoro), cresciute rispetto al 2020 (+14,09 per cento). Nel 2021, i 67.382 eventi positivi hanno riguardato 41.922 persone con una media di 1,61 comunicazioni a testa (1,64 nel 2020 e 1,59 nel 2019). Questo è andato a vantaggio, sia delle donne che degli uomini (52,3 per cento i maschi e 47,7 per cento le femmine). In aumento anche gli eventi ‘positivi’ per gli italiani (74 per cento). Considerando la popolazione giovanile, le tre fasce d’età: 15-18 anni, 18-24 anni e 18-29 anni registrano un volume complessivo che è aumentato rispetto al 2020 e presenta valori simili rispetto al 2019. La fascia d’età 18-29 anni è quella rispetto alla quale si registra un numero di eventi “positivi” per persona superiore alla media provinciale (2,13 a fronte di 1,61), evidenziando una maggiore dinamicità del mercato.

 

Età e contratti

Dal punto di vista dei datori di lavori, i servizi continuano a registrare il numero maggiore di contratti (62,2 per cento), seguono l’Industria (22,4 per cento). Tuttavia, rispetto al 2019 i servizi stentano a ritornare ai livelli pre-pandemia confermando l’inversione di tendenza che già nel 2019 si era notata in un settore economico che era cresciuto continuamente fino al 2018. Per quanto riguarda i contratti, aumentano quelli a tempo determinato con circa il 62,9 per cento. In ogni caso, i dati mostrano una percentuale di forze di lavoro (occupati e disoccupati) nel 2021 pari al 67,6 per cento. Contemporaneamente, il tasso di disoccupazione nel 2021 è pari al 5 per cento, in calo rispetto al 2020. Ancora alto il tasso di inattività che in provincia di Cremona è pari al 32,4 per cento, in calo rispetto all’anno precedente.

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