06-03-2017 ore 11:08 | Economia - Mercati
di Francesco Ferri

Crema, trattoria Ferriera. Dal 1963 qualità e competenza nel solco della tradizione

Costruito nel 1924 come circolo ricreativo Everest. Negli anni ha subito diverse trasformazioni. Oggi l'immobile ospita la trattoria Ferriera. L’attività di via Gaeta, punto di riferimento per la ristorazione dal 1963, ha ricevuto il riconoscimento da regione Lombardia come luogo storico del commercio.

 

Clientela diversificata

“Siamo nati come bar e trattoria – spiega Achille Milanesi – poi nel 1986 abbiamo ampliato l’attività aggiungendo la tabaccheria e nel 1999 anche la ricevitoria del lotto e superenalotto. Appena aperto era mamma Maria Fusar Imperatore ad occuparsi della cucina. Oggi questa mansione è passata a mia moglie Mariuccia Ferrari. Dal 2004 sono affiancato dal figlio Davide”. La clientela è diversificata e “spazia dall’operaio all’impiegato fino ad arrivare al dirigente d’azienda. La trattoria è aperta dal lunedì al venerdì all’orario di pranzo. Offriamo piatti casalinghi ma avendo clienti di passaggio non proponiamo specialità tipiche del territorio, come ad esempio i tortelli cremaschi”.

 

Crema. Il comizio del 1966 e la poesia di Annibale Carniti

Memoria storica

Con orgoglio il titolare racconta che nel 1966 sulla strada in fronte al proprio locale si è svolto il comizio in occasione del rinnovo del contratto per gli operai della Ferriera. Nell’occasione Annibale Carniti ha composto la poesia L’ustarea da la Feriera, dedicata al padre, agli zii e a tutti gli operai dei laminatoi. “La chiusura della Ferriera e dell’Olivetti – conclude Milanesi – non hanno condizionato minimamente l’attività. Queste ditte avevano la mensa all’interno. Con le nuove fabbriche che si sono insediate nell’area di santa Maria i nostri clienti sono incrementati. La migliore pubblicità è il passa parola. Le persone apprezzano notevolmente quello che offriamo”.

1974