“Seguire personalmente il beneficiario del reddito di cittadinanza nella ricerca di un lavoro, di un’opportunità formativa o di reinserimento professionale”. Questo il compito dei navigator. Grazie ad uno stanziamento di 200 milioni di euro per il 2019, di 250 milioni di euro per il 2020 e di 50 milioni di euro per il 2021 migliaia di persone – o meglio, “circa 6 mila esperti delle politiche attive del lavoro” - saranno assunti da Anpal, l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Governo. Otterranno “incarichi di collaborazione attraverso una selezione pubblica”. Altri 4 mila potrebbero - il condizionale è d'obbligo - essere assunti dai centri per l'impiego su base regionale.
Competenze dei navigator
“L’avvio delle procedure di selezione sarà comunicato non appena Anpal Servizi avrà adeguato i propri regolamenti”, probabilmente entro la metà di febbraio. Secondo quanto riportato dall’agenzia stampa Adnkronos, ai ‘navigator’ sarà richiesto di conoscere “benefici, incentivi e sussidi di disoccupazione, con le differenze messe in campo a livello regionale e territoriale”. Inoltre dovranno “avere conoscenza tecnica e giuridica, capacità di orientatore e valutatore delle competenze professionali di chi si presenta allo sportello, in modo tale da realizzare un bilancio delle competenze del disoccupato”.
Contratti e assunzioni
L’esperto delle politiche attive del lavoro dovrà saper “leggere come si muove il mercato territorialmente” e “incrociare domanda e offerta di lavoro”. Le lauree richieste per simili competenze? Stando alle indiscrezioni raccolte dal Sole24Ore dovrebbero essere Economia, Giurisprudenza, Sociologia, Psicologia, Scienze Politiche e della Formazione. I contratti dei navigator pare saranno di 2 anni, con assunzione dopo un periodo di formazione sul campo.