06-02-2016 ore 13:02 | Economia - Sindacati
di Ilaria Bosi

Metalmeccanici, rinnovo del contratto. Fim Cisl, “convergenze importanti su welfare”

“Al termine del sesto incontro dedicato alle tematiche del Welfare registriamo passi in avanti su questo capitolo in cui le convergenze con la nostra piattaforma sono importanti”. In relazione al rinnovo del contratto dei metalmeccanici, secondo il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli “è positiva la proposta sul Fondo Sanitario Metasalute istituito nell'ultimo contratto nazionale dei metalmeccanici”.

 

Prestazioni sanitarie

“Aumentare il contributo e renderlo completamente a carico delle imprese ed estendere il diritto e la tutela a tutti i metalmeccanici consente di migliorare ulteriormente le prestazioni sanitarie per i lavoratori e i loro familiari. Questa ipotesi – aggiunge Bentivogli - ci consentirebbe di costruire il più grande fondo sanitario integrativo del paese. Abbiamo anche evidenziato la necessità di prevedere la medesima tutela quando il lavoratore è in cassa integrazione e in altre condizioni

contrattuali”.

 

Previdenza integrativa

“Sulla previdenza integrativa – speiga il segretario Fim Cisl - la nostra posizione è di rendere obbligatoria la quota a carico dell'impresa per consentire una risposta a tutti i lavoratori che hanno un sistema contributivo, in particolare i più giovani. La maggioranza dei lavoratori metalmeccanici, oggi al lavoro, andrà in pensione con il sistema contributivo, ciò significa che, senza la previdenza complementare, la loro pensione sarà più bassa della metà dell'ultimo reddito”.

 

A carico dell'impresa

“È importante e positiva che la contribuzione a carico dell'impresa aumenti dal 1,6% al 2%. Pensiamo inoltre sia necessario collegare gli investimenti finanziari del Fondo Cometa ad elementi connessi all'economia reale, considerando, come parti istitutive, la necessità di ribadire la loro compatibilità e sostenibilità etica”.

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