05-10-2016 ore 12:49 | Economia - Mercati
di Ilario Grazioso

Nanning. Nel centro culturale cremasco spazio ad aziende locali e food experience

Da Crema a Nanning: un viaggio ed un gemellaggio, non solo simbolici, tra il territorio cremasco e quello cinese, occasione per promuovere scambi commerciali e aprire nuovi scenari. Questa la sostanza della conferenza stampa che si è tenuta ieri in sala Cremonesi, per presentare ciò che è stata la missione esplorativa dello scorso settembre, come è stato definito il viaggio della delegazione cremasca a Nanning, su invito degli amministratori della città del sud della Cina, al confine con il Vietnam. Un metropoli conosciuta anche come la città verde, per la fitta vegetazione subtropicale presente, dove il forte sviluppo nell’agroalimentare e nella cosmesi rappresentano punti di giunzione con il Cremasco. Nel corso del viaggio – al quale ha preso parte l’assessore al Commercio, Morena Saltini – sono state valutate una serie di opportunità commerciali per le imprese italiane all’interno del mercato cinese, in relazione alle specificità del territorio cremasco e cremonese.

 

Uno spazio concesso gratuitamente per 10 anni

Come ha sottolineato il presidente di Rei – Reindustria InnovazioneGiuseppe Capellini, sono state visitate una serie di aziende importanti: una specializzata nella produzione di alluminio, un’altra che produce cavi elettrici ed una incaricata di costruire linee della metropolitana. Nel corso della missione esplorativa, la delegazione composta anche da Lu Haiying, referente del gemellaggio, l’architetto Giuseppe Scarri e l’artista Nicola Ferrari ha potuto visitare il nuovo centro commerciale, culturale, direzionale e industriale di Nanning, all’interno del quale è stato individuato uno spazio di circa 500 metri quadrati, concesso alla città di Crema gratuitamente per 10 anni, oltre ad un’area esterna da utilizzare per la creazione di eventi a carattere promozionale. L’obiettivo è quello di consentire l’apertura di un canale di scambio tra il mercato cinese e quello italiano.

 

Dal cibo alle imprese, alla cultura

Come spiegato dall’assessore Saltini e dall’architetto Scarri, l’area commerciale presenta fabbricati quasi clonati dall’architettura europea e nord europea, ai quali verranno destinate funzioni specifiche. Lo spazio a disposizione del Comune di Crema dovrebbe essere utilizzato in parte per food experience e in parte per le aziende che decideranno di intraprendere la strada dell’internazionalizzazione, promuovendo in Cina le loro attività; ulteriori locali verranno adibiti ad uffici. Dal canto suo il territorio cremasco, non potendo offrire uno spazio analogo, consentirà alle delegazioni cinesi in visita in Italia l’utilizzo delle sale cittadine per creare momenti informativi e di incontro, propedeutiche all’avvio di rapporti commerciali con il continente asiatico. Secondo l’assessore Saltini, all’interno degli scenari che si potrebbero aprire attraverso la collaborazione con Nannig, Comune di Crema, Reindustria e Camera di commercio, svolgeranno un ruolo da parte attiva, interessati a far conoscere queste nuove opportunità; per questo motivo, fondamentale sarà la collaborazione con tutte le associazioni di categoria e con il mondo delle imprese locali.

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