05-08-2020 ore 16:25 | Economia - Aziende
di Ilaria Bosi

Rispetto delle norme anti Covid, Enac avvisa Ryanair: ‘o si adegua o non potrà volare’

“Le ripetute violazioni delle norme sanitarie anti Covid-19 in vigore e disposte dal Governo italiano a protezione della salute dei passeggeri” hanno portato l’Enac a richiamare formalmente Ryanair. Se la compagnia low cost non porrà rapidamente rimedio l’Ente nazionale per l’aviazione civile disporrà “la sospensione di ogni attività di trasporto aereo negli scali nazionali”. Come sottolineato dall’Enac, le direzioni aeroportuali hanno riscontrato che “sistematicamente non si attiene alle disposizioni previste in Italia per limitare il rischio sanitario derivante dal Coronavirus a bordo degli aeromobili in partenza e in arrivo negli aeroporti nazionali”.

 

Possibili sanzioni

In particolare “non viene osservato l’obbligo del distanziamento tra i passeggeri e vengono disattese le condizioni che ne consentono la deroga”. Nell’interesse della salute pubblica, Ryanair rischia di essere esclusa dalla possibilità di derogare all’obbligo del distanziamento: in questo caso il riempimento dell’aeromobile sarebbe consentito solo fino al 50% della capacità. Se ancora non dovesse regolarizzare la propria posizione l’Enac “sarà costretto ad applicare quanto previsto dal Codice della navigazione (art. 802 - divieto di partenza) e a imporre la sospensione di ogni attività di trasporto aereo negli scali nazionali, chiedendo al vettore di provvedere, contestualmente, alla riprotezione di tutti i passeggeri già in possesso di titolo di viaggio”.

 

Misure sanitarie”

L’Enac ricorda che “le misure che prevedono sugli aerei, tra l'altro, sia l'obbligo della mascherina, sia il distanziamento (a cui si può derogare se il vettore osserva tutte le condizioni previste dagli allegati tecnici del Dpcm in vigore), sono disposizioni di carattere sanitario e non aeronautico, che devono essere fatte rispettare dagli stessi operatori a bordo degli aeromobili”.

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