05-07-2022 ore 12:32 | confcommercio
di Stefano Anceschi

Confcommercio Crema. Dopo dieci anni rinasce il Distretto del Commercio Est Serio

La ricostituzione - a quasi dieci anni dallo scioglimento - del Distretto del Commercio Est Serio è una opportunità importante per i Comuni coinvolti ma, ugualmente, anche per tutto il cremasco. Come Confcommercio abbiamo condiviso, da subito, la volontà delle Amministrazioni di Romanengo, che avrà il ruolo di capofila, Offanengo, Casaletto di Sopra, Salvirola, Ticengo, Ricengo e Izano, di creare una nuova aggregazione territoriale, quella del distretto. Seguiremo, come manager, non solo la ricostituzione ma ne accompagneremo lo sviluppo, portando tutta la nostra esperienza accumulata, nello stesso ruolo, in altri progetti simili. Come Confcommercio, ancor di più, saremo al servizio delle comunità, e in particolare delle Amministrazioni e di ogni impresa. Siamo felici di aver coinvolto tutto il mondo economico, dalla Camera di Commercio alle altre realtà di rappresentanza. Proprio nella integrazione tra i diversi comparti cogliamo un catalizzatore della crescita. Solo così si possono raggiungere risultati migliori e più in fretta. Pensiamo alla partecipazione, in ogni modo e ad ogni livello, come ad uno dei valori fondamentali della contemporaneità.

Cittadinanza attiva
Il “Distretto”, definito un obiettivo comune che poi è la valorizzazione e lo sviluppo dei luoghi del nostro vivere quotidiano, si alimenta di una “cittadinanza attiva” in cui ciascuno (pubblico e privato insieme) porta il proprio contributo per raggiungere il traguardo. Ho fiducia che, anche nell’ “Est Serio” le attività del commercio, dei servizi e dell’accoglienza, sapranno lavorare – con ancor più forte passione e determinazione - per migliorare la qualità della vita e sostenere il rilancio turistico. Anche l’“Est Serio” è uno straordinario giacimento di lavoro, di imprese, di sapere, di competenze, di professionalità che ne hanno fatto e ne fanno una realtà dinamica e capace di guardare con basi solide al futuro. Il distretto traduce lo stesso coraggio e la stessa consapevolezza nell’opera di pianificazione a medio e lungo termine. Parteciperemo, dunque, a bandi regionali e nazionali che possono essere una efficace leva di sviluppo.

Attrattività

Nella competizione tra territori, infatti, è importante che anche questi Comuni abbiamo potuto avviare una strategia per accrescere le loro potenzialità. Il Distretto rappresenta una «visione» nuova del territorio. Non solo un’idea ma «qualcosa» da costruire insieme alla comunità. Un modello che parte dall’orgoglio della comunità, dalla sua cultura e dal lavoro, delle sue donne e dei suoi uomini, con l’ambizione di essere protagonista del proprio futuro. E lo fa mettendo al centro le persone, pensando ai «paesi» non come spazio urbanistico ma come palcoscenico di relazioni umane. Con il distretto si vogliono valorizzare non solo la dimensione economica ma anche quella sociale e culturale, si vogliono garantire servizi che rendano attrattivi questi comuni e che rafforzino i valori della coesione, della contaminazione culturale, della appartenenza. Per questo nessuno deve ritenersi marginale nel progetto. Cogliamo l’opportunità del distretto di rafforzare la coesione nelle comunità, come momento per avere una rinnovata autorevolezza tanto nel cremasco quanto a livello provinciale. Gli assi di lavoro, come negli altri distretti, spaziano dalla promozione delle eccellenze e della valorizzazione turistica (e in quest’area non può che intersecare il tema delle bellezze naturalistiche ambientali e della sostenibilità) per arrivare al miglioramento del tessuto urbano e allo sviluppo economico, rafforzando anche la collaborazione tra comparti.

Innovazione
Particolare attenzione sarà riservata al tema della innovazione, anche digitale, dando risposte concrete ai nuovi stili di vita che la pandemia ha particolarmente accelerato (basti pensare ai temi del delivery o delle vetrine virtuali). Percorsi di crescita che, anche grazie al supporto di Confcommercio, potranno essere accompagnati e sostenuti dai bandi regionali e nazionali dedicati, appunto, alle pmi. Così come, parallelamente, procederanno percorsi formativi dedicati agli imprenditori. La partecipazione, l’entusiasmo e il coinvolgimento saranno essenziali perchè questo territorio ha bisogno di un sogno e i sogni si realizzano nella quotidianità. Se, come recita un adagio popolare, l’ “Unione fa la forza”, grazie alla determinazione delle amministrazioni e all’esperienza di Confcommercio, il “distretto Est Serio” è davvero una opportunità importante di crescita e di rilancio per le comunità.
 

(Nella foto Stefano Anceschi, direttore generale Confcommercio Cremona)

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