05-07-2019 ore 17:45 | associazione libera artigiani
di Giovanni Colombi

Libera Artigiani di Crema. Dall'Elba ai fondi Wila e San.Arti, strumenti utili per le imprese

Ci sono tre strumenti su cui le imprese artigiane e i loro dipendenti possono contare per ottenere servizi, cure e provvidenze. Il problema è che questi strumenti sono poco conosciuti nel dettaglio, nonostante le imprese stesse siano obbligate a versare una quota mensile per ciascuno di loro. Ci riferiamo a un ente bilaterale regionale – Elba – e a due fondi: Wila, fondo di welfare integrativo lombardo e San.Arti, fondo di assistenza sanitaria integrativa per i dipendenti delle imprese artigiane.
 

Le agevolazioni
I contributi messi a disposizione da questi enti non sono di poco conto. Prendiamo, per esempio, l’Elba: si va dall’anzianità professionale aziendale, per i dipendenti che abbiano maturato 14 anni di anzianità continuativa di servizio in azienda, al mutuo per la prima casa e perfino a un contributo per le spese relative alle lenti da vista. Idem per le imprese: contributi per gli investimenti, per la formazione degli apprendisti, per l’aggiornamento professionale, per le rette dell’asilo nido e via discorrendo. Wila e San.Arti, invece, sono rivolti principalmente ai soli dipendenti, con costo a carico dell’impresa, ma ciò non toglie che anche il datore di lavoro possa beneficiare dei loro servizi, pagando la rispettiva quota. Come suggerisce il nome, San.Arti fornisce copertura sanitaria, rimborsando ticket e permettendo, tra l’altro, di usufruire in tempi rapidi di prestazioni sanitarie nelle strutture convenzionate. Analogo il servizio da parte di Wila, che offre una ricca serie di prestazioni, tra cui citiamo soltanto l’ospedalizzazione domiciliare per i genitori, anche non conviventi; indennità di maternità o paternità; indennizzo per astensione al lavoro superiore a 180 giorni; non autosufficienza temporanea o permanente; borse di studio e altro ancora.

 

L'ufficio preposto

Ma perché questi strumenti, in grado di fornire un supporto importante al mondo artigiano, sono così poco utilizzati? Lo abbiamo chiesto a chi si occupa di questi servizi all’interno della Libera Associazione Artigiani di Crema, in via Di Vittorio 36. Emilia Dossena, Mara Russo, Stefania Saronni e Gloria Bosso sono le persone di riferimento per gli associati e non solo. “Crediamo sia una questione di poco tempo disponibile da parte degli imprenditori. La Libera ha organizzato un convegno dedicato a questi temi a Pandino, l’anno scorso, proprio per diffondere la conoscenza di questi servizi ma, ciò nonostante, capita ancora di incontrare imprenditori che hanno poca dimestichezza con l’argomento. Gli artigiani sono obbligati a pagare una quota per Elba, Wila e San.Arti ma questo non significa che siano al corrente di tutte le prestazioni e i contributi a cui potrebbero essere interessati. I loro dipendenti, poi, fatti salvi i casi di Wila e San.Arti, per cui ricevono una password personalizzata tramite sistema informatico, se non vengono informati dai loro datori di lavoro, difficilmente possono essere a conoscenza di tutta la serie di servizi Elba”.

 

I numeri

Ad oggi, i servizi di questo ente bilaterale più richiesti dai dipendenti sono quelli relativi all’anzianità professionale aziendale e al contributo per le lenti da vista; quanto alle aziende, sfruttano soprattutto le provvidenze per la formazione e il contributo carenza malattia, che quest’anno, in particolare, sta registrando un certo interesse. “Numeri alla mano, nel corso del 2018, lo sportello Elba della Libera Artigiani ha gestito 205 pratiche, erogando un totale di 43.500 euro. Dall’inizio del 2019 ad oggi, invece, le pratiche sono già 145 per un totale di 26.500 euro, il che in proiezione fa pensare a un risultato migliore a fine anno, rispetto al 2018. Là dove ci si può aspettare molto di più è sul fronte Wila, peraltro uno strumento più recente, rispetto a Elba. Nel 2018 ci sono state solo 7 pratiche, sebbene dal gennaio del nuovo anno ad oggi siamo già a quota 6”. Come abbiamo detto, i servizi offerti da Wila, così come da Elba e San.Arti solo molti e interessanti. Chiunque fosse interessato a conoscere nel dettaglio le possibilità offerte da questi 3 strumenti può rivolgersi direttamente alla sede della Libera Associazione Artigiani; numero di telefono: 0373/2071.

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