05-06-2022 ore 14:30 | polocosmesi
di Giovanni Colombi

Polo della Cosmesi. Packaging, le forme future della bellezza: il rapporto di Wgsn

Il mercato globale del packaging è in grande espansione, destinato a crescere di quasi il 3% su base annua da qui al 2028, per un valore di 1,2 trilioni di dollari. Per l'industria della bellezza, il packaging è essenziale: non è più solo “un contenitore”, ma un veicolo di comunicazione, specchio del brand e dei suoi lavori. Un nuovo rapporto di Wgsn mette in luce le tendenze che faranno da sfondo al packaging beauty nella prossima stagione. Ad ispirare imballaggi e confezioni saranno le tecniche rigenerative, dosi più piccole calibrate sui nuovi stili di vita e il design inclusivo. Chiave di volta sarà il design. Per la stagione 2023/24 tre i temi chiave: una maggiore consapevolezza dell'interdipendenza; un desiderio più profondo di comunità e un rifiuto del tradizionale concetto di "normale".

 

Cura di sé stessi, degli altri e del pianeta

"Per il packaging cosmetico, questo si traduce in un design più consapevole - spiega Emma Grace Bailey, Senior Brand Strategist & Sustainability Consultant Wgsn - una comprensione più profonda dell'ecologia richiederà che i marchi lavorino con la natura piuttosto che estrarre da essa. I materiali compostabili, le confezioni a base di carbonio catturato, una delle vie per cambiare il mercato energetico, e le materie ricavate da scarti e sottoprodotti assicureranno che la natura abbia un posto d'onore nel nostro futuro". La mentalità post-pandemia ispirerà nuovi valori, come la cura di sè e l'inclusione, con marchi che daranno sempre più spazio alle esperienze, alle culture, alle realtà individuali. Il risultato sarà lo sviluppo di confezioni micro-dosi, dalle consistenze rassicuranti e simbolo di un nuovo lusso e dall'altro, una nuova ideologia "no alla normalità" spingerà verso imballaggi universali. La Culture Care pone in primo piano il benessere rispetto al lavoro. I prodotti e le esperienze saranno più orientati alla cura di sé stessi, degli altri e del pianeta, con i consumatori che danno spazio al riposo e al relax.

 

Come si rifletterà tutto questo nel packaging?

“Attraverso forme e percezioni sensoriali precise. "Sarà liscio e dalle forme arrotondate, per trasmettere calma e tranquillità quando viene toccato - prosegue Emma Grace - saranno protagoniste le forme sferiche, che ritroveremo nelle maniglie fatte a cerchio, nei cappucci rotondi o nei pattern decorativi, per ricreare quella sensazione di essere in una bolla e un senso di connessione tra gli utenti". A stimolare l'interazione ci penseranno texture tattili  e sensoriali come la pelle scamosciata o l'effetto mat vellutato, mentre packaging che si adattano al palmo della mano rafforzeranno la connessione persona-prodotto.

 

Le fonti di ispirazione

A influenzare l'evoluzione del packaging saranno anche i valori condivisi. Il futuro vedrà una valorizzazione delle diverse culture e una democraticizzazione del design. Chi ama l'artigianato cercherà prodotti che li colleghi alla propria e ad altre comunità, mentre il nuovo lusso poggerà le proprie basi sul patrimonio storico e culturale. Una delle tendenze che farà da sfondo al 2023/24 vedrà protagonisti packaging ispirati ai ricordi, realizzati in collaborazione con le comunità di tutto il mondo. Le origini, il passato, le tradizioni diventeranno fonti preziose da cui attingere ispirazione, elementi decorativi e idee. Anche l'estetica dovrà fare i conti con questa nuova tendenza e rivedere il concetto di "bello" sposando le caratteristiche dei materiali di riciclo. Il packaging abbraccerà la sfumatura verde del vetro PCR così come le imperfezioni della carta di riciclo, e la storia dei materiali, il loro vissuto, assumerà un ruolo centrale. La sostenibilità si tradurrà anche in un nuovo approccio alle comunità locali.

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