05-02-2022 ore 14:22 | confartigianato
di Giovanni Colombi

Confartigianato imprese Crema e il "visto di conformità" per il Superbonus 110%

La professionalità e la competenza degli operatori, la garanzia e la sicurezza delle procedure adottate, la rapidità della tempistica di esecuzione delle pratiche e la notevole economicità rispetto agli altri soggetti abilitati sono le peculiarità principali che caratterizzano il sempre più apprezzato e utilizzato servizioVisto di conformità Superbonus 110% e Bonus edilizi” effettuato dallo “Sportello Caafdella Confartigianato Imprese Crema.

Visto di conformità Superbonus 110%"
Il contribuente che intende beneficiare dell’agevolazione del “Superbonus 110%”, oltre a poterla direttamente recuperare come detrazione nella dichiarazione dei redditi (730 e Modello Unico), può optare per un contributo anticipato sotto forma di “cessione del credito” o di “sconto in fattura”. In sostanza viene data la possibilità di cedere il beneficio alla ditta che esegue i lavori (sconto in fattura) oppure di cedere il credito ad un istituto finanziario, banca o altro ente terzo a ciò abilitato (cessione del credito). Per poter usufruire di questa importante agevolazione, prevista sia per il Superbonus 110% che per tutti gli altri interventi legati ai “Bonus Edilizi” è necessario ottenere da un Caaf o da altro soggetto abilitato un “visto di conformità” sulla documentazione che attesti la sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa. Inoltre il soggetto beneficiario dovrà effettuare entro il 15 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese una comunicazione all’Agenzia delle Entrate in cui si segnala la scelta effettuata trasconto in fatturaocessione del credito”. Il “Caaf Confartigianato Crema” è autorizzato sia per il rilascio del “Visto di Conformità” che per l’”invio telematico” dell’opzione scelta ed è a disposizione di tutti i contribuenti, sia imprese che privati associati e non, che intendono beneficiare delle agevolazioni previste. Per informazioni e per fissare un appuntamento è possibile contattare direttamente la referente dello “Sportello Caaf” presso la Confartigianato Crema (Via IV Novembre n.121) Barbara Rovescalli al n. 0373-87112 o inviare una mail all’indirizzo: [email protected].
 


“No al limite della cessione del credito”
Le recenti e nuove disposizioni adottate dal Governo rispetto alla “cessione del credito”, però, stanno creando forti preoccupazioni tra gli addetti ai lavori con prese di posizioni molto decise da parte delle organizzazioni di rappresentanza del comparto delle costruzioni. Già a partire da lunedì 7 febbraio, infatti, secondo quanto previsto dalle disposizioni approvate nel Decreto “Sostegni Ter”, i crediti fiscali determinati dal Superbonus 110% e dai vari “bonus edilizi” potranno essere ceduti una sola volta sia da parte dei beneficiari della detrazione, sia da parte dei fornitori che praticano lo sconto in fattura o ricevono in cessione il credito.

“Misure restrittive che danneggiamo gli imprenditori”
“Le nuove norme introdotte dal Governo, nel tentativo di stanare i furbetti, rischiano di bloccare il settore delle costruzioni – ha evidenziato il presidente della Confartigianato Imprese Crema Pierpaolo Soffientini – Inoltre le continue modifiche della disciplina creano incertezza sul mercato con l’effetto di bloccare le operazioni. È una questione importante e urgente, che rischia di non fare del bene al comparto che sta operando spinto principalmente dai vari bonus edilizi e dal Superbonus 110%. Purtroppo ancora una volta, invece di colpire i disonesti con misure mirate e chirurgiche, si è finito per sparare nel mucchio con misure restrittive che danneggiano, senza ragione, tutti gli imprenditori. Alla luce di queste considerazioni come Confartigianato abbiamo sollecitato al Presidente del Consiglio un intervento urgente per definire in modo chiaro e stabile il quadro di riferimento normativo degli incentivi edilizi, procedendo subito con lo stralcio dell’articolo del Decreto Sostegni ter modificandolo al fine di rendere possibile almeno due cessioni dei crediti fiscali e, in ogni caso, cessioni plurime nei confronti di soggetti istituzionali quali banche, assicurazioni e soggetti iscritto all’albo degli intermediari finanziari. Soltanto così sarà possibile, per le imprese e i consumatori, utilizzare le opportunità dei bonus edilizia e contribuire sia al rilancio dell’economia sia al raggiungimento degli obiettivi europei di efficienza energetica”.

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