04-09-2020 ore 14:30 | polocosmesi
di Lisa Dansi

Polo Cosmesi e automazione, dalla robotica di Zetapunto ai progetti di Idm Automation

Zetapunto è una startup manifatturiera che si occupa di robotica industriale. Nata nel 2015 come costola della Zechini, azienda fondata nel 1952 specializzata nella progettazione, produzione e installazione di macchinari per la cartotecnica e il packaging di lusso, oggi è una realtà innovativa e dinamica, che cerca di avvicinare il mondo della robotica industriale alle imprese italiane.

 

L'innovazione tecnologica

Come spiega il titolare e fondatore di Zetapunto, Filippo Zechini, “siamo nati con lo scopo di rendere accessibile il mondo della robotica industriale a tutti, anche a quelle imprese che spesso riscontrano delle forti difficoltà nell’automazione dei processi produttivi. Utilizziamo l’innovazione tecnologica per offrire soluzioni che garantiscano flessibilità e facilità d’uso a costi contenuti. Facendo della filosofia dell’industria 4.0 la nostra vocazione, offriamo delle valide alternative alla delocalizzazione di alcuni processi. Uno dei nostri primi prodotti, la stazione robotizzata dedicata al riempimento delle scatole di lusso, è l’esempio perfetto della nostra mission. La stazione, semplice da programmare, flessibile e pronta per essere introdotta nelle linee produttive esistenti, consente di automatizzare l’inserimento di profumi, creme e flaconi all’interno dei cofanetti regalo. Un’attività che tipicamente viene realizzata manualmente o esternalizzata in altri paesi dove il costo della manodopera è inferiore”.

 

I benifici tecnici e sociali

Ma le attività che possono beneficiare dell’aiuto della robotica, in campo cosmetico, sono innumerevoli: da quelle più semplici di pick & place o di asservimento di altri macchinari (come riempitrici o astucciatrici), fino ad operazioni di assemblaggio o di confezionamento più complesse. E i benefici, tecnici e sociali, sono molteplici. “L’automazione non solo consente un miglioramento della qualità del prodotto finale – conclude Zechini - ma permette anche di affidare alle macchine i lavori alienanti, ripetitivi e fonte di malattie professionali, rispettando così le normative in vigore e destinando gli operatori ad operazioni a più alto valore aggiunto”.

 

Idm Automation

“Nonostante la flessione del make up dovuta alla pandemia ci abbia fortemente penalizzati in questi mesi, noi non ci siamo mai fermati e abbiamo continuato ad innovare e ad investire in nuovi progetti”. A parlare è Ivan Riboni Ceo di Idm Automation, che dal 2009 realizza impianti automatici per il riempimento di flaconi mascara, eyeliner e gloss, dosatori, fusori, riempimento smalti, macchine per la pulizia dei cotti e sistemi robotizzati di assemblaggio.

 

Nuovi progetti e nuova sede

“Tra le novità sviluppate in questi mesi – prosegue Riboni - ci sono la Msg-1-120 e Mdr-50. La prima è una macchina per riempimento di gel sanificanti, certificata Atex, capace di processare materiali infiammabili, come l’alcool contenuto all’interno dei gel, e ottenuta modificando il progetto di una macchina di riempimento esistente. La seconda, invece, è una macchina per la produzione di mascherine chirurgiche. Ci sono, poi, anche due nuove macchine per le polveri: una Back / Side Injection e una compattatrice di tasselli”. Il tutto senza dimenticare la vocazione green, ben rappresentata dalla Full electric machine: la macchina per il riempimento di flaconi in vetro e plastica completamente elettrica. Tra le novità di Idm Automation anche il trasferimento, completato nel mese di agosto, in una nuova sede, sempre a Vigevano, che risponde perfettamente alle accresciute esigenze di maggiore funzionalità, di spazi più ampi e di un flusso di lavoro snello e veloce.

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