Cosmesi. Dal polo al cluster, Mattinzoli apre alla collaborazione. Primo step l'osservatorio

Dal Polo della cosmesi al cluster: la trasformazione è possibile, il percorso è tracciato. C'è l'interesse di Regione Lombardia e la disponibilità a collaborare. Si può riassumere così l'esito dell'incontro di stamattina tra il neo assessore regionale allo sviluppo economico Alessandro Mattinzoli, le istituzioni locali e le imprese del settore. Oltre al presidente del Polo Matteo Moretti e al sindaco di Crema Stefania Bonaldi erano presenti i consiglieri regionali Federico Lena e Matteo Piloni, il presidente dell'area omogenea cremasca Aldo Casorati, il direttore di Assoindustriali Cremona Massimiliano Falanga, la direttrice di Reindustria Ilaria Massari e alcuni rappresentanti delle aziende del comparto.

Il distretto 'merita interesse'

Moretti ha fatto il punto sullo stato dell'arte: un cluster informalmente già riconoscibile, composto da una settantina di piccole e medie imprese altamente specializzate. Un fatturato annuo che supera i 600 milioni di euro, con il 70 per cento di export in tutto il mondo. A ciò si aggiunge l'interesse ad investire nel campo della formazione professionale: "nei prossimi tre anni contiamo di avviare una scuola della cosmesi, che comprenda sia corsi tecnici superiori sia post diploma. Si tratta di un'eccellenza territoriale, una specificità che merita l'interesse della Regione". Basi e prospettive sono chiare, ma è necessario un riconoscimento formale. "L'area omogenea sta già lavorando da tempo in questa direzione" ha aggiunto il sindaco Bonaldi: "ora serve interesse concreto e un progetto condiviso". Da parte di Mattinzoli "l'attenzione non manca, così come l'apertura ad una collaborazione concreta". La strada è quella riassunta da Massari: "entro l'anno nascerà il primo osservatorio per la cosmesi. Servirà a definire i punti distintivi del distretto nell'ambito di produzione, ricerca, formazione, innovazione e competitività. Come richiesto dagli standard del cluster.