04-05-2015 ore 20:50 | Economia - Associazioni
di Stefano Zaninelli

Crema. Chiosco, tavoli e panchine in piazza Garibaldi. L’accusa delle associazioni di categoria: “non rispetta la delibera”

Da oggi pomeriggio piazza Garibaldi si presenta al pubblico con l’arredamento urbano rinnovato. Oltre alla ormai celebre ruota panoramica, dalla quale centinaia di visitatori hanno ammirato (e fotografato) lo skyline di Crema, si è aggiunto un piccolo chiosco per la vendita di birra e di altre bevande. Non solo: a disposizione dei passanti e dei clienti, anche tavoli e panchine, disposti appena fuori la chiesa. Un ammodernamento in corso d’opera che le associazioni di categoria non hanno gradito: l’accusa riguarderebbe il mancato rispetto degli accordi sanciti nella delibera della giunta comunale.

 

La fiera di San Benedetto

“Considerato il successo di questi giorni – sostiene Antonio Zaninelli, presidente Ascom Crema – siamo contenti dell’installazione della ruota panoramica, che fino al 31 maggio porterà una grande affluenza di visitatori in città. Questa iniziativa è in linea con le finalità che l’amministrazione si era prefissata, ovvero, come dichiarato in delibera, far vivere e attivare in città sia la popolazione residente che visitatori-turisti, a beneficio del tessuto produttivo. Tuttavia, proprio oggi in piazza Garibaldi, abbiamo visto nascere ciò che potremmo definire la fiera di San Benedetto, con l’installazione di un gazebo-bar per la vendita di birra ed altre bevande, e l’occupazione della piazza con numerosi tavoli e panche. Questo, a danno delle attività commerciali fisse – non estemporanee – già depenalizzate per la mancanza di parcheggi sottratti dall’attrazione. Tutto ciò, infine, disattendendo la delibera, nella quale si dà atto di come sarà vietato lo svolgimento di iniziative a carattere commerciale dove è prevista la vendita diretta dei prodotti”.

 

Parte del testo della delibera comunale

 

Atteggiamenti sopra le regole

Basito: così si definisce Berlino Tazza – presidente Asvicom Cremona – per la “presenza di un chiosco di birra che da questa mattina staziona davanti alla chiesa di San Benedetto. Come mai un’associazione di categoria ne permette la presenza, disattendendo una chiara volontà dell’amministrazione comunale che aveva vietato lo svolgimento di iniziative a carattere commerciale dove prevista la vendita diretta dei prodotti? Come mai Confcommercio non rispetta le regole che ha dettato l’amministrazione? É compito delle associazioni garantire la legalità e soprattutto favorire il commercio locale, all’interno degli accordi presi con la giunta. Ci aspettiamo pertanto che l’amministrazione vigili per ristabilire le regole concordate e che Confcommercio metta fine ad atteggiamenti troppo spesso al di sopra delle regole e, nello specifico, ponga rimedio a questa scelta incomprensibile che sta creando non pochi malumori tra gli operatori commerciali di Piazza Garibaldi”.

 

Intervenga il Comune

“Il posizionamento della ruota panoramica in piazza Garibaldi sappiamo essere una delle opzioni per Expo – dichiara Giorgio Bonoli, direttore Confesercenti Cremona – anche se in realtà bisognerebbe calcolare l’impatto dell’attrazione sull’economia locale. Siamo certi che le richieste e le concessioni siano state emanate regolarmente, da entrambi i soggetti coinvolti. Tuttavia, la nuova attività installata in piazza è un ulteriore competitor per le attività esistenti, quindi ai bar ed ai pubblici esercizi. Inoltre, nemmeno è in linea con quanto dichiarato nella delibera in cui si concedeva l’installazione della ruota. Chiediamo, dunque, che il Comune di Crema intervenga anzitutto a far chiarezza su questa nuova attività, che non va a beneficio del commercio locale; in secondo luogo, che faccia cessare quanto contravviene alla delibera emanata”.   

 

Rilasciati i permessi necessari

“Non intendo entrare nel merito della polemica – ha replicato Graziano Bossi, vicepresidente di Confcommercio Cremona – in quanto l’assessore al Commercio ha rilasciato tutti i permessi necessari. Mi verrebbe da controbattere chiedendo come mai le altre associazioni organizzano mercati straordinari, quando invece l’amministrazione consente unicamente la realizzazione di eventi commerciali straordinari. Ritengo infine che qualsiasi iniziativa indetta per il bene della città sia superiore ad ogni polemica sterile sollevata”.

 

Gioco di interdizione

Gli ha fatto eco il segretario di Confcommercio Cremona Paolo Regina: “Ci rammarichiamo che di fronte ad iniziative pensate per promuovere la città ed il turismo le altre associazioni cerchino di  spegnerle, invece  di mettersi in competizione. Questo comportamento non danneggia la nostra associazione ma la città ed i commercianti, anche quelli che sostengono di rappresentare. C’è chi come noi lavora per fare e per portare gente in città e c’è chi fa gioco di interdizione, attaccando l’avversario alle gambe per impedire che la partita si svolga”. Il vicepresidente Bossi ha inoltre invitato a chiedere chiarimenti all’assessore preposto, che tuttavia non è stato possibile raggiungere telefonicamente. 

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