04-01-2019 ore 12:36 | Economia - Mercati
di Giovanni Colombi

Lombardia, al via i saldi invernali. Da sabato 5 gennaio, per 60 giorni, è caccia all'affare

Da domani, sabato 5 gennaio, in Lombardia scattano i saldi invernali che dureranno fino a martedì 5 marzo. Secondo Confesercenti , grazie all'indagine svolta in collaborazione con Swg, un italiano su due ha già deciso che approfitterà dei saldi per fare almeno un acquisto. Mediamente verranno spese 122 euro a persona, pari a circa 280 euro a famiglia.

Vendite natalizie sotto le attese
Come spiegato da Roberto Manzoni, presidente di Fismo Confesercenti, “quest’anno gli sconti di partenza saranno più alti della media e l’assortimento molto ampio, visto il meteo incerto che ha caratterizzato la stagione invernale. Per i consumatori sarà meglio del Black Friday, con un periodo di sconti più lungo e tutti i vantaggi del negozio tradizionale. Conoscere i prodotti ed essere conosciuti dal commerciante, con cui si costruisce un rapporto di fiducia, e poter valutare toccando con mano i prodotti da acquistare. Un’occasione di risparmio per i consumatori, ma anche di vendita per le imprese, che cercano l’inversione di tendenza dopo l’ennesimo anno fiacco. Anche le vendite di Natale, seppure positive, sono state sotto le attese”.

Le regole fissate dalla Regione
Come specificato dal regolamento regionale, “ai fini di informazione e tutela dei consumatori, i commercianti hanno l'obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso. E' invece facoltativa l'indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso. L'operatore commerciale ha l'obbligo di fornire informazioni veritiere in merito agli sconti praticati sia nelle comunicazioni pubblicitarie (che, anche graficamente, non devono essere presentate in modo ingannevole per il consumatore) sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita. Non può inoltre indicare prezzi ulteriori e diversi e deve essere in grado di dimostrare agli organi di controllo la veridicità delle informazioni relative al prodotto. I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale (se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli). Se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell'articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare”.

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