03-12-2021 ore 13:30 | polocosmesi
di Lisa Dansi

Polo della Cosmesi. Gel igienizzanti mani, un mercato che vale 80 milioni di euro

Nel 2020 i gel igienizzanti mani avevano registrato numeri da capogiro: oltre 103 milioni di confezioni vendute nel mass market e quasi 400 brand presenti sul mercato (prima della pandemia erano una quarantina). Il boom degli igienizzanti era lo specchio del distanziamento sociale, di un sistema di relazioni dove cenni col capo o imbarazzanti gomitate aveva preso il posto di abbracci e strette di mano. E adesso? Ad un anno di distanza dallo scoppio della pandemia, cosa ne è stato di questi prodotti considerati un efficace baluardo contro la diffusione del virus? La sensazione è che la situazione si sia normalizzata, che la corsa agli igienizzanti e gli scaffali vuoti siano ormai un ricordo lontano. Sarà davvero così? La risposta arriva da Nielsen IQ, leader nelle ricerche per il mass market, che in questi giorni ha reso noti gli ultimi dati sul mercato dei gel igienizzanti.

 

Un mercato da 80 milioni di euro

"Il mercato dei prodotti igienizzanti mani in Italia ha generato nell’ultimo anno 78,4 milioni di euro, in trend negativo del -26,4% rispetto all’anno precedente", commenta Giuseppina Brandolini, Analityc Consultant Nielsen IQ. "La flessione, sia a volume (-15%) che a confezione (-13% vs 2020), è causata principalmente dal rimbalzo tecnico dovuto al trend positivo registrato l’anno scorso, causa emergenza Covid19. Infatti, se confrontiamo le vendite dell’ultimo anno con il periodo pre-Covid, il trend risulta ancora positivo (+759% val vs 2019). Il 94,4% della categoria è guidato dalla formulazione in gel, la restante parte è data dai prodotti in formulazione liquidi".

 

Discount in vetta

Nonostante l'intensità promozionale continui a crescere in tutte le aree geografiche e in tutti i canali distributivi, i numeri parlano di una flessione del mercato che oscilla tra il 20 e il 40%. A fronte di un crollo di Iper, Super e Specialisti Drug, che congiuntamente registrano un trend particolarmente negativo nell’ultimo anno (-33,0% a valore) e che rappresentano le superfici distributive dove si concentra il 74,4% delle vendite dei prodotti, performance positive si registrano nei Discount. I Discounters sono l’unico canale che registra trend positivi sia a valore (+29,0%) che a confezione (+24,7%) e a volume (+57,6%). Ed è anche l'unico canale dove il prezzo medio a confezione è in aumento (+3,4%). "L’incremento delle rotazioni è il principale driver di crescita del Discount. Inoltre, quest'ultimo è il canale che vende i formati più grandi e a prezzi più convenienti", spiega l'analista.

 

Lo spettro della quarta ondata

Sul futuro del mercato degli igienizzanti pesano molte incognite. In primis, l'evoluzione della pandemia nei prossimi mesi ed eventuali limitazioni che potrebbero arrivare con le nuove varianti e con le prossime festività natalizie. "Indubbiamente una delle variabili che può incidere sull'acquisto di igienizzanti mani è l'incremento dei "casi" giornalieri e l'aumento del rischio percepito da parte del consumatore. Se è un mercato su cui investire anche per il futuro? Difficile dirlo con le informazioni analizzate fino ad ora. Quel che è certo però è che si tratta di un mercato molto frammentato e quindi se si vuole investire è necessario capire quali sono i driver di crescita e su quali proposizioni puntare", conclude Giuseppina Brandolini.

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